CIVITAVECCHIA – “Siamo fortemente preoccupati per la continua perdita di posti di lavoro a Civitavecchia, una realtà che ormai presenta molte analogie con il Mezzogiorno”. Così si esprime il circolo locale dell’Italia dei Valori dopo le ultime preoccupanti vicende che hanno interessato nell’ordine l’ex magazzino Carabetta, l’impresa Brico, del centro “I Mulini” e infine della Rsa Calamatta.
“In questo scenario dai risvolti drammatici per la vita di molte famiglie – commentano dall’Idv – pesano varie situazioni con cause differenti ma effetti identici. In particolare ci riferiamo alla fine del cantiere di Torre Valdaliga Nord, che è stato aggravato dalla miopia delle amministrazioni di centrodestra, incapaci di promuovere una trasformazione e una crescita delle piccole imprese locali del settore metalmeccanico e della manutenzione di impianti, ridotte ai minimi termini da un sistema iniquo di subappalti che ne ha di fatto decretato la fine.
Dobbiamo anche registrare in questi giorni la crisi, con possibili ripercussioni sui lavoratori e lavoratrici della Rsa Calamatta,, nella quale da anni perdura un pasticcio a cui la Asl avrebbe dovuto prestare più attenzione, considerato il settore delicato quale quello dell’assistenza a disabili in cui operala Rsa”.
“Anche la vicenda Supermercato ai Mulini – proseguono – è diventato un caso, nel quale la proprietà, appellandosi alla malagiustizia di cui sembrerebbe vittima, procura un allarme generale annunciando una probabile chiusura dell’esercizio, che al momento in cui scriviamo questo comunicato non è avvenuta. i cittadini ed i clienti possono quindi tranquillamente utilizzarlo per gli acquisti, se lo desiderano. Certamente la proprietà Centro commerciale dei Mulini si è trovata e, lo è tuttora, al centro di una serie di circostanze anomale che rischiano di riflettersi negativamente sui lavoratori. E abbiamo visto soccombere anche Brico in zona industriale, incapace di sostenere un minimo di concorrenza ed anche questo episodio dovrebbe far riflettere sui risvolti positivi di una politica del commercio, libera da ogni vincoli e regole, finora attuata. La mancanza di un ‘assessorato allo Sviluppo ed al Lavoro testimonia i limiti amministrativi di questo governo cittadino, più correttamente del Sindaco, che ha insistito ed esaurisce tutta la politica del lavoro solo e soltanto sul progetto Terminal Asia, progetto di cui si disconoscono ancora le reali potenzialità e ricadute occupazionali per i nostri concittadini”.
“Purtroppo, come partito di opposizione, i nostri limiti operativi sono palesi e pur essendo consapevoli che, specie nella vicenda del Supermercato ai Mulini, l’azione amministrativa comunale ha poca capacità d’intervento, la carenza programmatica sul lavoro rende più pesante qualsiasi situazione si crisi. Il conto comunque- concludono dall’Idv – è salatissimo per quanti hanno perso il lavoro e per le loro famiglie a cui noi sentiamo il dovere, non di circostanza, di esprimere la massima solidarietà”.