Il Forum Ambientalista: “Ferma opposizione alla lobby della monnezza”

CIVITAVECCHIA – Dal Forum Ambientalista Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“Nonostante le proteste di cittadini, sindaci, realtà sociali e comitati, la proposta di legge regionale n.330 “Disciplina degli Enti di governo d’ambito territoriale ottimale (ATO) per la gestione integrata dei rifiuti urbani” presentata dalla Giunta regionale non si ferma e continua l’iter in vista della definitiva approvazione in Consiglio Regionale.
Si tratta di un provvedimento che istituisce un ente di gestione (EGATO) per ognuno dei cinque ATO della Regione Lazio, corrispondenti alle province, al quale saranno affidate, accentrandole, tutte le scelte in materia di gestione di rifiuti, dalla programmazione dell’impiantistica alla raccolta sino alla tariffazione.
Nuovi carrozzoni, con tanto di incarichi profumatamente remunerati, che andranno a gravare sulle spalle dei cittadini espropriati di ogni possibilità di scelta in materia di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, con un conseguente peggioramento della qualità del servizio e in termini di sostenibilità ambientale.
Un testo inaccettabile che legittimerà definitivamente la pratica perversa che stiamo subendo da decenni per cui i territori dell’area metropolitana costituiscono il terminale sporco in cui sversare i rifiuti della Capitale.
Un tassello legislativo che, unitamente alla nomina del sindaco Gualtieri quale commissario con pieni poteri sulla gestione rifiuti della Città metropolitana, andrebbe a chiudere il cerchio della dissennata e fallimentare gestione dei rifiuti di Roma nel senso da sempre richiesto dalle “lobby della monnezza”, ovvero come annunciato dello stesso sindaco, in accordo con Zingaretti, con la realizzazione di megaimpianti, quale un inceneritore/termovalorizzatore da 600.000 ton/anno e due biodigestori anaerobici da 120.000 ton/anno l’uno.
Scelte sbagliate che si scontrano con le pratiche della corretta gestione dei rifiuti, che imporrebbero come priorità di aumentare i livelli raccolta differenziata per Roma, oggi troppo bassi, non rispettano i principi europei dell’Economia circolare e violano lo stesso Piano regionale di gestione dei rifiuti che non prevede la realizzazione di nuovi inceneritori.
E’ la dimostrazione dell’incapacità/non volontà di programmare una corretta gestione del ciclo dei rifiuti basato sulla riduzione, la raccolta differenziata, il riciclo e riuso, destinata a produrre, di conseguenza, nuovo impatto ambientale sui territori e ulteriore danno sanitario.
Per il nostro Comune, già saturo di discariche di ogni genere e ancora minacciato dall’inceneritore di A2A che si rifà viva in questa fase, in cui alla Regione sembrano saltare tutte le regole in materia di rifiuti, e dal megadigestore di Ambyenta Lazio, fermo all’iter di approvazione VIA, stare all’interno di una Egato asservita alle necessità di trattamento rifiuti del comune di Roma, sarebbe micidiale.
Il Sindaco si troverebbe espropriato dei poteri necessari per attuare una gestione corretta ed efficiente nell’ambito comunale e perderebbe qualsiasi autonomia decisionale (compresa la determinazione delle tariffe e le modalità di gestione del servizio) perché il piano dei rifiuti dell’ATO è deciso all’interno di una assemblea dei sindaci in cui prevarrebbe il peso della capitale e verrebbero imposte sempre e comunque le scelte funzionali alla dissennata gestione romana.
Il Forum Ambientalista ha già provveduto ad esprimere, in audizione presso la Commissione Regionale, i motivi della propria netta contrarietà all’approvazione della legge e consegnerà un documento con le proprie osservazioni ed alcuni emendamenti al testo (primo tra tutti la suddivisione dell’ATO Roma metropolitana in due ATO ) nel tentativo, qualora malauguratamente la legge completasse l’iter di approvazione e arrivasse in votazione, di minimizzare il danno.
Non sarà facile per l’assessore Valeriani e la giunta Zingaretti far approvare queste norme che sacrificano i Comuni dell’area metropolitana in nome di una politica dei rifiuti romana e regionale che si sta dimostrando tutt’altro che virtuosa e corretta. Le popolazioni, le comunità a rischio insieme ad associazioni, cittadini e molti sindaci lo hanno capito e si stanno attivando per opporsi con determinazione perché questo disegno scellerato non passi”.

Forum Ambientalista Civitavecchia