CIVITAVECCHIA – Civitavecchia come Seveso? A porre l’interogativo è il Segretario federale della Fiamma Tricolore Gabriele Pedrini in seguito all’incendio a Tvn della scorsa settimana e alla nube sprigionatasi dopo l’esplosione del trasformatore nel secondo gruppo. Nube che, come sospettato dal Coordinamento Medici, potrebbe aver contenuto diossina. E a Seveso, comune in provincia di Monza, il 10 luglio 1976 un incendio nell’azienda Icmesa di Meda provocò proprio fuoriuscita di una nube di diossina. “La nube tossica – ricorda Pedrini – investì una vasta area di terreni nei comuni limitrofi della bassa Brianza, in particolare Seveso. Non vi furono morti, ma circa 240 persone vennero colpite da ‘cloracne’, una dermatosi provocata dall’esposizione al cloro e ai suoi derivati, che crea lesioni e cisti sebacee. Per quanto riguarda gli effetti sulla salute generale, essi sono ancora oggi oggetto di studi. La popolazione dei comuni colpiti venne informata della gravità dell’evento solamente 8 giorni dopo la fuoriuscita della nube. Ricerche effettuate verso la fine degli anni novanta sulla popolazione femminile hanno mostrato, a venti anni di distanza, una relazione tra esposizione alla Tcdd in periodo prepuberale ed alcuni disturbi. La diossina è una sostanza altamente teratogena, capace quindi di creare gravi malformazioni ai feti”.
In tale, preoccupante, contesto Pedrini chiede dunque ai Direttore dell’ Osservatorio Ambientale “di rendere pubblici i dati rilevati dalla Rete nel periodo incriminato e di rendere noti quali parametri sono tenuti sotto costante osservazione ed eventuali correttivi da apportare agli stessi”, ricordando come il 12 gennaio scorso la Corte di Cassazione “ha definitivamente riconosciuto le responsabilità degli ex vertici Enel di Porto Tolle per i quali ha emesso una condanna per i reati di ‘emissioni moleste’, ‘danneggiamento all’ambiente’, al ‘patrimonio pubblico e privato’ e ‘violazione della normativa in materia di inquinamento atmosferico’ provocati dalla Centrale Enel di Polesine Camerini funzionante ancora ad ‘olio pesante’”.