CIVITAVECCHIA – Il declassamento del Comune di Civitavechia da parte d Moody’s non preoccupa l’Assessore alle Finanze Gianpiero De Angelis secondo cui la stabilità economica di Palazzo del Pincio rimane buona e i rischi paventati dall’Onorevole Tidei non sono ipotizzabili.
“Ci dispiace rilevare che l’on. Tidei – afferma De Angelis – che dovrebbe conoscere questi meccanismi meglio di semplici amministratori locali, non abbia compreso bene sia in termini generali, che particolari, della valutazione che l’agenzia di rating internazionale ha dato del Comune di Civitavecchia. Innanzitutto gioverà spiegargli che il Comune di Civitavecchia non è l’unico declassato da Moody’s su ottomila comuni, ma fa parte dei sei, su sei totali in Italia che hanno scelto Moody’s, declassati a causa del declassamento dello Stato Italiano. Più in particolare, Civitavecchia insieme a Milano, Napoli e Venezia è scesa di due posizioni e Firenze e Siena di tre. Altri Comuni valutati da Moody’s non ve ne sono. A livello più generale, il dato va quindi contestualizzato, partendo quindi dal declassamento maggiore, rispetto a quello determinato per Civitavecchia, di quasi tutti gli enti italiani valutati da Moody’s, tra cui lo Stato Italiano e la Regione Lazio che purtroppo hanno perso tre posizioni. D’altronde, anche la Provincia di Roma, amministrata dal centro-sinistra, appena la scorsa settimana è stata declassata da Standard & Poor’s, ma stranamente non ci è capitato di leggere alcun commento del’onorevole in merito”.
“Comunque – prosegue – mi preme chiarire che per le casse comunali ciò non procurerà nessun effetto e d’altronde basterà dire quale valutazione si nasconda dietro la formula attualmente assegnata al Comune di Civitavecchia: good credit quality. Non credo serva alcuna traduzione, ma se serve la dico: buona qualità del credito”.
“Concludo affermando di essere amareggiato dal fatto che il centro-sinistra continua a voler dare ai cittadini un’immagine distorta della realtà sulla nostra Amministrazione, soprattutto in una situazione come questa dove le gravi difficoltà prevalentemente derivanti dalla contingenza internazionale dovrebbero vederci tutti impegnati sulla strada del risanamento. E ciò mi continua a convincere della bontà del progetto che ho sposato quando ho deciso di accettare l’incarico di Assessore, cioè l’esigenza di continuare il percorso delle Larghe Intese per impegnare le energie migliori della città nella rinascita di Civitavecchia”.