CIVITAVECCHIA – L’affidamento della gestione del servizio idrico integrato alla società Holding Civitavecchia Servizi è illegittimo. Questo il parere del Conviri, la Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche, che ha ufficialmente risposto lo scorso 27 giugno al quesito posto dalle associazioni Codici e Movimento Difesa del Cittadino, secondo cui “il Comune di Civitavecchia ha avviato un’azione di privatizzazione del servizio idrico, ledendo di fatto i diritti dei cittadini su un bene primario come quello dell’acqua”.
“Invece di consegnare le reti e gli impianti al Gestore del SII, infatti – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici e Massimiliano Astarita, Presidente Mdc Civitavecchia – il Comune ha costituito una società dove far confluire tali reti ed impianti, ponendosi così fuori dal sistema del SII previsto dalla legge Galli e la legge Regionale del Lazio. Inaccettabile il comportamento del sindaco Moscherini, che si è reso colpevole di una condotta di palese illegalità nei confronti dei cittadini”.
Codici e Mdc si dichiarano soddisfatti per il pronunciamento del Conviri che, sottolineano, “ha evidenziato all’AATO 2 l’obbligo di porre in essere ogni provvedimento finalizzato al ripristino della legalità. Qualora l’AATO non dovesse rispondere a tale istanza, si invita la Regione Lazio ad applicare il provvedimento di commissariamento”.