Il Consiglio di Stato: “Congrue e corrette le prescrizioni di Cozzolino per il forno crematorio”

CIVITAVECCHIA – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso cautelare dell’ALTAIR sul forno crematorio avverso le prescrizioni imposte dall’allora Amministrazione Cozzolino, già precedentemente confermate dal Tar.

I giudici di Palazzo Spada hanno confermato la correttezza dell’operato di Antonio Cozzolino, rietenendolo “una legittima espressione dei suoi poteri di autorità sanitaria locale”, definendo “corrette e congrue le prescrizioni imposte all’esercizio del crematorio” e osservando che “si tratta pur sempre di un’attività che comporta immissioni in un ambiente, come quello di Civitavecchia, soggetto a pressione ambientale”.

“Questa ordinanza – commentano gli attivisti del M5S – ci spinge pertanto ad una serie di riflessioni su quelle che sono l’importanza e la centralità della figura del Sindaco in materia ambientale che derivano dal regio decreto n. 1265/1934: è ben possibile per il Sindaco opporsi ai privati che intendono costruire impianti inquinanti ed impedire ennesimi insulti ad un territorio già gravemente provato. Speriamo che il messaggio sia chiaro e che Tedesco, in sede di riconversione della centrale a gas, non si nasconda più sotto la gonna di mamma Enel e tiri piuttosto fuori la voce, anzi le prescrizioni, per l’appunto”.