CIVITAVECCHIA – Il Comune non ha più nemmeno i soldi per pagare comprare un po’ di bottigliette d’acqua al personale. La clamorosa denuncia arriva dai Circoli socratici di Futuro e Libertà, secondo cui queste voci di corridoio, ritenute comunque ben fondate, confermerebbero la situazione di estrema difficoltà economica del Comune, ormai vicina al dissesto.
“Da questo – commentano da Fli – comprendiamo dunque il perché dell’aumento vertiginoso delle quote delle mese scolastiche: un aumento spropositato per qualsiasi famiglia e che prevede la sola esenzione per quei nuclei familiari con un reddito sotto la soglia di € 10.000 Isee. Tale esenzione sarà quindi per lo più in appannaggio di pochi cittadini italiani e molti stranieri che non dichiarano alcun reddito, oppure un reddito minimale. Fatta salva la buonafede dei dichiaranti e delle persone fisiche vorremmo far notare come diverse di questi esenti attraversano il traffico cittadino con macchine di una certa importanza, con cilindrate elevate, se non addirittura dei Suv, possono permettersi di pagare affitti anche di 800/900 € e vestono in maniera firmata. Tali condizioni, quindi, distonano con una eventuale esenzione per reddito dal pagamento della mensa. Invitiamo quindi gli uffici comunali preposti a raccogliere, per cittadini italiani e stranieri senza fare distinzione, la ovvia documentazione attestante il reddito e l’eventuale contratto d’affitto o compravendita d’immobili e infine tramite le banche dati. A verificare che tipo di autovettura si possiede. La nostra non vuole essere xenofobia o giustizialismo da quattro soldi, ma solo la richiesta di parità di accesso, a tutti, ai servizi nella giusta maniera. Senza furbi e furbetti, amici di e ‘miracolati’ vari”.
Quanto al possibile tracollo finanziario di Palazzo del Pincio Fli sottolinea come è ormai chiaro che il problema lo dovrà affrontare l’amministrazione comunale che seguirà quella attuale. “Chi succederà a Moscherini, non avrà un lavoro facile da svolgere ed è bene che i civitavecchiesi lo sappiano e ne siano coscienti. Per i prossimi anni Civitavecchia dovrà versare veramente lacrime e sangue perché con tutti i mutui contratti dall’attuale amministrazione comunale il bilancio comunale dei prossimi anni sarà investito di due problemi fondamentali: primo l’impossibilità di una qualsiasi progettualità del Comune se non quella ordinaria (manutenzione di strade, scuole etc). Secondo, il disinteresse, ovvio, degli imprenditori ad investire in un territorio che non potrà offrire nessuna agevolazione. E sarà nella bravura del nuovo Sindaco e della nuova giunta, trovare il modo per far si che la città torni ad essere una attrattiva di capitali non solo per la centrale energetica. Resta il fatto che ora devono fare cassa e l’eventuale privatizzazione di alcune holding potrebbe portare liquidità nella casse comunali, e non si può essere contrari a priori, se non fosse per il fatto che non sappiamo cosa verrà venduto. O meglio lo sappiamo, verranno venduti i debiti delle municipalizzate e quindi da queste, pagati i debiti, nelle casse del comune non entrerà un bel niente. Scommettiamo?”.
Questo, insomma, è il quadro della situazione che dipinge Fli, che chiosa: “L’importante è che i civitavecchiesi sappiano come stanno realmente le cose e siano informati bene. Per il resto, con il Sindaco e i suoi sostenitori ci si rivedrà a maggio. Nelle urne”.