Il Comitato usi civici di nuovo in protesta sotto la sede dell’Agraria

CIVITAVECCHIA – Dal “Comitato usi civici Civitavecchia” riceviamo e pubblichiamo:

Molte sono le azioni che il nostro Comitato ha portato avanti in questi ultimi anni per risolvere la questione degli usi civici in città, ma l’Università Agraria (UAC) continua ad opporre una strenua resistenza e ad utilizzare ogni espediente legale possibile per ritardare la definitiva soluzione del problema. All’inizio del 2021 la Regione Lazio ha assicurato la stesura di una nuova ricognizione catastale finalmente corretta che sostituisca l’attuale errata perizia Monaci, purtroppo in vigore su parte del territorio ed ancora sotto esame da parte della stessa Regione, ma la ricognizione, promessa per fine estate 2021, non è stata ancora, per quanto ci risulta, iniziata. Come noto invece è stata pubblicata la relazione del consulente regionale, avvocato Petronio, che dichiara tutta l’area centrale e urbanizzata della città completamente libera da ogni vincolo al contrario di quanto asserisce da anni con le sue perizie l’UAC. Questa relazione viene depositata dalla Regione in ognuno dei numerosi processi che si stanno tenendo presso il Commissariato agli usi civici a conferma del fatto che a livello regionale si ritenga ormai che i terreni di Civitavecchia siano liberi da ogni vincolo di uso civico e quindi completamente allodiali. Le sentenze però, per una serie di motivi, tra cui i ricorsi dell’ente agrario, ritardano e UAC continua ad imporre vincoli e ad operare indisturbata e sempre più irregolarmente.
Abbiamo perciò deciso di mettere in atto una azione di protesta ripetitiva sotto la sede dell’UAC in viale Guido Baccelli 35, ogni secondo sabato del mese, dalle ore 10,30 alle 11,15 a partire da sabato 13 novembre.
Vogliamo con questa azione denunciare e mantenere viva l’attenzione sulle problematiche suddette e sulla lunga lista di pesanti irregolarità nella gestione dell’ente agrario delle quali elenchiamo di seguito le principali:
-mancata convocazione delle elezioni, nonostante il mandato sia scaduto dall’aprile del 2020;
– statuto pesantemente fuori dalle norme (sebbene riscritto a seguito della legge 168/2017) perché privo di ogni organo di controllo previsto nell’accordo Stato-Regione e mai approvato dall’assemblea degli utenti;
-mancata approvazione dei bilanci nei tempi previsti dallo statuto e dalla normativa vigente;
-Consiglio di Amministrazione irregolare in quanto mancante di 5 membri dal dicembre 2019;
– utilizzazione di fondi su capitoli non permessi dalle norme in violazione dell’art 8 bis della legge regionale 1/86;
– applicazione di norme restrittive che di fatto impediscono la trasparenza e l’accesso alla documentazione da parte dei soci;
– produzione di certificazioni/attestazioni di uso civico onerose per i cittadini e prive di ogni valore giuridico.
Invitiamo per questi motivi i cittadini interessati e tutte le forze politiche a partecipare alla manifestazione di protesta per dare forza alle nostre ragioni e costringere l’ente agrario a rispettare le più elementari norme di diritto civile e a desistere dalla assurda battaglia legale per mantenere vincoli di uso civico in città, contro la schiacciante evidenza della documentazione che dimostra la allodialità dei terreni sul nostro territorio”.

Comitato usi civici Civitavecchia