Il Comitato Pendolari mette in guardia sull’orario estivo dei treni

trenoCIVITAVECCHIA – Il Comitato Pendolari informa delle voci che corrono, a partire dal nuovo orario estivo che entrerà in vigore tra pochi giorni, circa lo spostamento di orario del Frecciabianca 9772 delle 17,57 da Roma Termini, con fermata a Civitavecchia alle 18,35, la cui partenza andrebbe ad essere collocata alle 18,40. Luigi Crisostomi, a nome del Comitato, fa riferimento anche ad un ipotetico inserimento di un treno Intercity, in partenza da Roma Termini alle 16,30. Ipotetico perché, si lamenta il rappresentato del Comitato, “da Trenitalia nessuna ufficialità di tutto ciò, che sarebbe, comunque, l’ennesimo atto di cecità e arroganza perpetrato nei confronti dei pendolari. Ma – continua Crisostomi – gli impiegati escono generalmente alle 17,00 dagli uffici e si troverebbero nella condizione di non poter utilizzare il treno Intercity delle 16,30 perché sono ancora al lavoro e il Frecciabianca delle 18,40 perché costretti ad attendere circa due ore la partenza di quel treno. Il risultato sarebbe che moltissimi pendolari si riverserebbero sui treni regionali già sufficientemente sull’orlo del collasso. Chiediamo quindi alla Regione Lazio di intervenire immediatamente presso Trenitalia al fine di evitare questa ipotesi di cambiamento di orario, o al massimo spostare la partenza del Frecciabianca al vecchio orario delle 18,07, perché sarebbe un’altra soluzione irresponsabile e dannosa. Soprattutto perché non se ne vedrebbe un valido motivo, oltre quello di un intervento di qualche politico che abbia bisogno di un orario più consono per tornare a casa e faccia pressione su Trenitalia – incalza il Comitato Pendolari – e non sarebbe la prima volta, visto che già allora immaginammo i motivi per cui il Frecciabianca 9772 all’inizio fermasse a Campiglia Marittima e non a Civitavecchia”.
Il Comitato Pendolari Civitavecchia e Santa Marinella, cogliendo l’occasione per salutare e augurare buon lavoro al nuovo Sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei, chiede formalmente la possibilità di conferire a un Consigliere o ad un Assessore una delega al pendolarismo, fenomeno che sulla tratta FR5 ha assunto negli ultimi anni aspetti problematici, che necessitano di risposte politiche immediate e non possono essere lasciati soltanto nelle mani dei volenterosi Comitati Pendolari.