Il Codacons: “L’Assessore Roscioni dovrebbe dimettersi”

CIVITAVECCHIA – Dal Codacons Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“Grazie ai recenti numerosi comunicati stampa e dichiarazioni dell’Assessore Roscioni, l’Associazione è venuta a conoscenza di particolari riguardanti l’ennesimo affidamento diretto del sito termale, portati all’attenzione delle Autorità competenti, nelle memorie dei procedimenti di cui è parte. Abbiamo inoltre appresso dalle sue parole che la Ficoncella sta incassando, conti alla mano, oltre 20.000€ al mese, dato che, sempre stando a quanto afferma, entrano nelle tasche del Comune 5.000€ mensili al netto dei costi. Abbiamo chiesto all’Autorità di conoscere anche le entrate finora arrivate dalla gestione in affidamento diretto, poiché, unico dato certo ad oggi, è che questa Amministrazione, anche se l’Assessore ha dimenticato di dirlo ai cittadini, versa per i dipendenti fatti assumere dal Consorzio ben 15.000€ al mese, poiché ha inteso far gravare sul bilancio comunale 75.000€ per i soli mesi da luglio a novembre 2021. Questo almeno fino a domani 24 novembre, giorno in cui scade l’affidamento diretto. Se poi le cifre decantate da Roscioni corrispondessero alla realtà, allora la Corte dei Conti avrà probabilmente il suo bel daffare riguardo al pregresso, compresa la mancata previsione del versamento di un canone, dovuto a un sistema di affidamento diretto che di fatto va a ripercuotersi sull’erario comunale e, quindi, sulla collettività.
Giova ricordare che l’acredine dimostrata da Roscioni verso il Codacons, già manifestata a luglio con minacce di denunce, perché rea di “distogliere gli uffici comunali dal lavoro” con i suoi accessi agli atti sulla Ficoncella), è esplosa senza controllo quando recentemente l’Associazione ha annunciato ai cittadini i risultati finalmente ottenuti presso l’Anac in due anni di battaglie, al fine di ripristinare la legalità nel sito termale tanto amato dai civitavecchiesi. Nel comunicato, il Codacons neanche aveva nominato lo sconosciuto Assessore, il quale, evidentemente in cerca di notorietà, ha mal pensato di imbarcarsi in una serie di dichiarazioni false contro una primaria Associazione che ha quotidianamente titoli sui quotidiani nazionali per le battaglie intraprese (e, a volte, come in questo caso, anche vinte!).
E’ doveroso aggiungere che le “questioni di astio personale che nulla hanno a che vedere con i consumatori”, addotte da Roscioni relativamente a quella che lui definisce falsamente “battaglia personale” di un”Associazione privata” “contro la Cooperativa vera avversaria del Codacons” esistono solo nella sua mente confusa. Non si comprende infatti quale possa essere la “battaglia personale” di un rappresentante del Codacons che tenta di difendere un disabile aggredito alle Terme.
Ma le diffamazioni dell’Assessore non si fermano qui, perché arriva anche a denigrare l’Associazione affermando che “non si ricorda una sola battaglia condotta nell’interesse dei consumatori…ma solo inutili esposti e ripicche”, così disconoscendo la realtà inconfutabile dei 7 anni in cui il Codacons opera a Civitavecchia. Se l’Assessore smemorato non ricorda (come quando dichiara alla stampa “dov’era il Codacons negli ultimi 23 anni di gestione di Ficoncella?” dimenticando che, il Codacons, non c’era fino al 2014!), certamente i civitavecchiesi hanno memoria delle battaglie portate avanti per l’interesse collettivo riguardo ambiente, salute, tributi, bollette, Banche, Poste. Tra le altre, i ricorsi al Tar per Tia Straordinaria 2011 e 2012; esposti e ricorsi al Tar contro l’inquinamento di Tvn; Tiket sanitari; azione collettiva crack Banca Etruria, esposti su trasparenza e concorsi Adsp; Autostrada Tirrenica; Commissione Taxi e Ncc con contributi al nuovo Regolamento; diffida e segnalazione che ha evitato l’arrivo di 7.400 taxi romani; esposti sulla morìa di pesci; esposto su Covid RSA e Ospedale; coordinamento azioni su Tarquinia (viabilità, arsenico e Arsial); Tavolo e azioni su Servizi pubblici (Csp); oltre a centinaia di aiuti singoli a cittadini su bollette, Banche, Poste.
Eppure, anche se Roscioni soffre di amnesie, basterebbe un click per una ricerca in Internet, ad evitargli pietosi autogol come questo. Ma non dovrebbe dimettersi un Assessore che vuole ignorare le mille iniziative di una associazione ospitata a favore dei civitavecchiesi in un locale del Patrimonio comunale di cui lui stesso è responsabile? E che anziché lodare il Codacons per aver scoperchiato il vaso di Pandora della Ficoncella e ringraziarlo per aver evitato ulteriori illegittimità alla sua Amministrazione, si schiera invece dalla parte di chi ha illegittimamente gestito per 20 anni come rilevato dalla Delibera ANAC? E che anziché occupare il tempo per diffamare il Codacons e i suoi Rappresentanti, non avrebbe forse dovuto indire una nuova Gara entro fine anno come lui stesso ha programmato nella Determinazione 2041 del giugno scorso? L’assessore smemorato ha forse dimenticato anche che domani scade l’ulteriore affidamento “temporaneo” che lui ha fatto della Ficoncella? E che, stante così la sua incapacità, si avvia verso un’altra, gattopardesca proroga come quelle degli ultimi 23 anni, nonostante abbia dichiarato, in atti, il contrario?
Forse non dovrebbe solo dimettersi (per questo confidiamo nell’Opposizione in Consiglio Comunale, compatta per ripristinare la legalità alla Ficoncella), ma proprio cambiare città”.

Codacons Civitavecchia