Il centrodestra rilancia: “Via dall’Area Metropolitana per entrare nella Provincia dell’Etruria”

CIVITAVECCHIA – Una platea molto numerosa ed interessata, che il locale di via delle Azalee non è riuscita certamente a contenere ha fatto da cornice al dibattito “Provincia Italia: il fallimento dell’Area Metropolitana”, incontro organizzato in sinergia dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia “Giorgio Almirante”, dal Club Forza Silvio “Realtà Nuove” e dalla Associazione Civitavecchia al Centro.

Presenti gli autori del libro “Provincia Italia” Andrea Volpi, capogruppo in Città Metropolitana e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e Daniele Di Mario, giornalista de Il Tempo e giovane docente di Diritto Costituzionale. Andrea Volpi e Daniele Di Mario hanno fatto il punto sulla grave crisi delle provincie e delle aree metropolitane, “che dopo il flop della Riforma Del Rio – hanno spiegato i relatori – bocciata sonoramente dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, sono enti destrutturati e definanziati, i cui organi politici non sono più eletti dal popolo e non riescono ad assolvere ai compiti istituzionali che ancora formalmente risultano demandati a province ed Aree Metropolitane (manutenzione di scuole superiori, manutenzione delle strade provinciali, trasporto di alunni diversamente abili nelle scuole superiori, ecc…)”.

Il partecipato dibattito è stato aperto dagli interventi degli organizzatori e, in particolare, della Presidente del Club Forza Silvio Emanuela Mari, che ha fatto gli onori di casa, e dal Presidente del Circolo “Giorgio Almirante” e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Paolo Iarlori, che hanno introdotto gli altri ospiti ed il tema della manifestazione.

Ha portato il saluto di Forza Italia anche il coordinatore del partito azzurro, Roberto D’Ottavio, mentre per sopravvenuti impegni istituzionali non ha potuto presenziare il deputato del collegio Alessandro Battilocchio, che ha comunque inviato un saluto a tutti i partecipanti. Presente anche il consigliere comunale Luciano Girolami, che ha recentemente aderito al circolo “Giorgio Almirante” di Fratelli d’Italia.

Mari e Iarlori hanno ringraziato il consigliere Volpi “che, pur dai banchi dell’opposizione, ha saputo rappresentare l’unico punto di riferimento di Civitavecchia in Città Metropolitana, riuscendo a portare a Palazzo Valentini le istanze dei cittadini di Civitavecchia. Di recente, infatti, grazie al consigliere Andrea Volpi, sono stati finanziati alcuni importanti lavori di manutenzione straordinaria sul plesso scolastico dell’ITC Baccelli”.

Molto applaudito l’intervento del consigliere comunale Massimiliano Grasso che, su sollecitazione anche del rappresentante di Civitavecchia C’È Roberto Melchiorri, ha rilanciato, in piena sintonia anche con gli esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia presenti al suo fianco, la proposta di uscire da Area Metropolitana di Roma. “Fu il suo primo atto della attuale consiliatura – ricordano Mari e Iralori – la presentazione di una mozione per aderire alla Provincia di Viterbo, mozione ripresa dalla attuale maggioranza pentastellata ed approvata anche con i voti dei consiglieri di centrodestra. Tale iniziativa, caduta nel dimenticatoio e non portata avanti dalla attuale Amministrazione Comunale, sarà certamente rilanciata dal centrodestra nella prossima consiliatura, perché Civitavecchia merita più attenzione e non può continuare ad essere relegato nella marginalità dell’Area Metropolitana di Roma Capitale, dove la quasi totalità delle risorse vengono accentrate proprio sulla Capitale”.

Tutti i partecipanti al dibattito, tra i quali si segnalano anche Roberto Scarmigliati (La Svolta) e l’ex consigliere comunale Pasquale Marino (Forza Italia) si sono ritrovati concordi con l’idea di Provincia Italia: “Un riordino ed una semplificazione reale ed efficace degli enti locali è urgente e la riorganizzazione dello Stato italiano – è stato spiegato nel corso del dibattito – non può non ripartire dai Comuni e dalle Province, ente di raccordo fondamentale tra Stato centrale ed i Comuni di un’area omogenea, che dovrà assumere centralità tra gli enti territoriali ed avere dotazioni finanziarie adeguate per assolvere ai propri compiti e dare risposte efficaci ai cittadini, attraverso anche un imprescindibile ritorno alla elezione degli organi di governo di Province e Città Metropolitane, perché la sovranità non può non appartenere al Popolo. I Civitavecchiesi dovranno poi scegliere quale Provincia o Area Metropolitana sia quella più giusta e funzionale alle esigenze di Civitavecchia, che da sempre ambisce ad una legittimazione quale perno dell’Etruria, piuttosto che come appendice della Capitale d’Italia: questa scelta, così come il futuro di Civitavecchia, passa per lo snodo fondamentale delle prossime elezioni amministrative di maggio, dove il centrodestra è pronto a candidarsi a tornare a vincere e governare la città, offrendo l’unica alternativa credibile per restituire speranza e dare un futuro alla nostra Città”.