CIVITAVECCHIA – Ci risiamo, è bastata una pioggerellina più intensa del normale che l’impianto di potabilizzazione gestito da CSP e di fatto dall’Amministrazione comunale, andasse in tilt lasciando per l’ennesima volta alcune aree della città, quelle rifornite dallo stesso CSP per intenderci, S. Liborio incluso, ancora una volta a secco tra la rabbia e la disperazione dei suoi abitanti.
L’Assessore Ceccarelli annuncia che Martedì, effettuerà con l’immancabile A? ed il vulcanico G?, un sopralluogo presso il bacino di calma del fiume Mignone in località Lasco del Falegname, per verificare lo stato di fatto del bacino stesso e le azioni da intraprendere per procedere alla sua pulizia e svuotamento. ANCORAAAA.
Per i meno informati, rammento che le cause che determinano la maggior parte dei fenomeni legati alla mancanza di acqua da parte di CSP, sono proprio da ricondursi alle attuali condizioni del cosiddetto bacino di calma che non riesce più, perché ormai colmo sopra ogni limite, a drenare le particelle di fango in sospensione nell’acqua che vengono trasportate dalle pompe di sollevamento direttamente presso l’impianto di potabilizzazione di Monte Augiano che non riesce, in sintesi, a lavorare l’acqua torbita in arrivo determinandone il fermo e o riduzione della portata per Civitavecchia.
Se non erro, quello della pulizia del bacino di calma del fiume Mignone, era stato uno degli argomenti che questa Amministrazione al suo insediamento aveva classificato come priorità 1, si rammenta a riguardo il famoso blitz che proprio i Cinque Stelle avevano organizzato, negli anni precedenti il loro mandato, per documentare lo stato di fatto del bacino di Lasco del Falegname.
Ora a distanza di quasi cinque anni ed a ridosso della imminente campagna elettorale, guarda caso, l’argomento torna ad essere di principale attualità.
Ormai sono di pubblico dominio le difficoltà incontrate da questa Amministrazione per ottenere le autorizzazioni di svuotamento del bacino le cui attuali condizioni determineranno, senza ombra di dubbio alcuno ed ogni qualvolta che le condizioni atmosferiche produrranno fenomeni piovosi intensi, la sospensione o la riduzione delle lavorazioni dell’acqua da parte di CSP con i conseguenti disservizi idrici alla cittadinanza soprattutto quelli di S.Liborio.
Poi sulle attuali obsolete condizioni dell’impianto di Monte Augiano ci sarebbe da aprire un capitolo a parte. Per quanto detto, se ne deduce che la responsabilità dei disservizi idrici, che puntualmente si presentano, sono presumibilmente da addebitarsi in forma esclusiva, alla incapacità di questa Amministrazione di garantire un servizio essenziale come quello di erogare acqua potabile alle aree rifornire da un Impianto che ancora oggi viene gestito da CSP per conto di questa Amministrazione comunale.
Circa le due rotatorie e precisamente quella di Togliatti/Nenni e quella di via Morandi/ Adige, rammento che il progetto esecutivo è stato approvato e finanziato dalla precedente Amministrazione comunale, se non erro nel lontano 2013 e non sono bastati 5 anni per sbrogliare la matassa degli Usi Civici.
Circa i 2 milioni di € per le manutenzioni stradali rammento ancora una volta, che sono sempre frutto della passata Amministrazione comunale che li aveva previsti, ma purtroppo non utilizzati, sempre se non erro, per la realizzazione del raddoppio della viabilità di Viale della Vittoria.
L’invito conclusivo è sempre quello di dare a Cesare quello che è di Cesare e di non scippare meriti altrui.
La cittadinanza ha soppesare e valutato e sono certo che al momento opportuno saprà trarre le giuste conclusioni. Questo è il compito a cui sono stato demandato dalla città e fintanto che avrò voce non mancherò di farla sentire chiara e forte per un interesse comune.
Mirko Mecozzi – Consigliere comunale Polo Democratico