“I paladini dell’acqua pubblica non sono mai troppi, i furbi sì”

CIVITAVECCHIA – Per nascondere le proprie responsabilità Pantanelli evidenzia quelle degli altri. E’ il tipico atteggiamento dei furbi, ma anche degli incapaci.
Pantanelli dovrebbe sapere, perché lo sanno pure i sassi, che Sel ha sfiduciato la giunta Tidei sulla base di un programma complessivamente disatteso e su alcuni elementi chiave dello stesso programma non applicati. Fra questi l’acqua pubblica.
Ciò dimostra che se i rapporti di forza fossero stati diversi avremmo fatto delibera di revoca, azienda speciale e opere idriche strategiche.
Ora al governo della città c’è Pantanelli, che se fa l’assessore lo deve a quella sfiducia. Ma a differenza di noi, può godere di una situazione irripetibile: capo dei due assessorati più importanti e maggioranza assoluta in consiglio comunale. Bene, dopo un anno e mezzo di governo non abbiamo ancora visto un atto, uno solo, che mettesse in pratica quanto andava sbandierando quando era dall’altra parte. Così come non abbiamo visto “attappare” nemmeno una buca. E non parliamo dell’urbanistica….
Messo di fronte alla propria inconsistenza che fa? Scarica sugli altri tutte le responsabilità, arrivando a dire che siccome certe azioni andavano fatte prima, ora non è più possibile farle per impedimento tecnico, peraltro mischiando la vicenda con la sentenza del Consiglio di Stato che parla di tutt’altro.
Pantanelli non accampi ridicole scuse tecniche e faccia subito l’atto, politico, di revoca della convenzione di adesione ad Acea. Almeno quello. Noi non siamo riusciti a farlo e ce ne siamo andati a casa. Altrimenti vada a casa pure lui.
Poi faccia gli atti, quelli sì tecnici, per la costituzione dell’azienda speciale, che è un passaggio nelle disponibilità dell’amministrazione e può essere realizzato in tempi brevi tramite la trasformazione del Consorzio Medio Tirreno. Hcs non c’entra nulla, perché incide in minima parte sul servizio idrico della città, così come i suoi lavoratori del settore idrico.
Infine faccia massa critica con gli altri sindaci, tramite l’altro atto politico della contro diffida.
Intanto Sel prova a fare la sua parte in Regione, ricordando a Pantanelli che i primi firmatari della legge sui nuovi ambiti territoriali regionali sono i due consiglieri di SEL, Gino De Paolis e Marta Bonafoni, e che la proposta di legge è stata firmata anche da esponenti del PD e da tutto il Movimento 5 stelle.
Lì non ci sono scuse o accuse inutili, la battaglia si fa con chi ci sta e con chi ci crede, anche se l’esito non è mai scontato.

Circolo Sinistra Ecologia e Libertà Civitavecchia