CIVITAVECCHIA – “Perché allora Moscherini non mostra i documenti? Perché non lascia che a parlare siano i tecnici?”. Il Consigliere dell’Idv Vittorio Petrelli risponde così alle rassicurazioni del Sindaco Moscherini circa la scarsa nocività dei fumi delle navi, ricordando come gli studi dell’Osservatorio ambientale, sotto l’allora gestione del Prof. Naso, dichiaravano l’entità del fenomeno indicando nell’elettrificazione delle banchine la soluzione definitiva al problema.
“Comunque – aggiunge – gli unici che potrebbero dichiarare che è veramente tutto a posto sono i tecnici dell’Arpa, poiché se dichiarassero il falso, rischierebbero una denuncia penale ed altro. Se veramente è tutto a posto, Moscherini dovrebbe indire una conferenza stampa aperta al pubblico, con i tecnici dell’Arpa, invece di dare rassicurazioni che suonano vere come una moneta da cinque euro. Nonostante tutto, vogliamo credere che gli armatori diano una possibilità alla realizzazione di un porto ecosostenibile. Le loro iniziative vanno bene, anche se queste dovrebbero essere gestite all’interno di protocolli d’intesa tra armatori stessi, Autorità Portuale, Arpa e Comune. Tuttavia, se questi protocolli non vengono pubblicizzati e rispettati, se gli armatori non rispondono a chi chiede lumi (come ha fatto il sottoscritto), si può legittimamente pensare che quanto è stato dichiarato finora non sia la richiesta di rispettare un impegno preso, ma l’ennesima, triste, presa in giro della cittadinanza”.
Petrelli ribadisce poi tutte le proprie riserve su Moscherini, definendolo “il soggetto meno credibile ad avviare una fase di negoziazione, perché già in qualità di presidente e Commissario dell’Autorità portuale, nonostante il fenomeno fosse già preoccupante, non si è mai adoperato perché venissero ottemperate le prescrizioni per l’elettrificazione delle banchine, che rimane l’unica soluzione possibile alla definitiva risoluzione del fenomeno”. “Ci auguriamo – conclude – che gli armatori capiscano che si deve cambiare strada e soprattutto atteggiamento nell’interesse di tutti, operatori in primis”.