Hcs, oggi la decisione dei lavoratori

CIVITAVECCHIA – Pomeriggio della verità per i lavoratori di Hcs, chiamati quest’oggi, dalle ore 14 alle 19 presso il salone dei locali di Città Pulita in vie Leopoli, ad esprimersi attraverso un referendum sull’intesa sottoscritta lo scorso 12 dicembre a Roma tra Regione, Sindacati e Comune per salvare le municipalizzate cittadine. Come è noto, l’accordo prevede anche il ricorso a rotazione alla cassa integrazione in deroga, tema dirimente su cui i lavoratori si pronunceranno.

La mancata approvazione del Bilancio di Hcs, infatti, al fine di evitare il dissesto finanziario con il conseguente fallimento delle società, impone la definizione di un piano aziendale che contenga interventi di contenimento della spesa e ripianamento del debito, nell’ottica del rilancio economico e dello sviluppo delle attività.

Nel merito l’intesa siglata in via preliminare a Roma prevede impegni delle parti per: mantenere il carattere pubblico nel governo e nella gestione dei servizi locali; vincolare la definizione e l’applicazione del Piano Industriale a scelte, capaci di coniugare il risanamento delle municipalizzate e la loro riorganizzazione e semplificazione con il rilancio dei servizi ed il mantenimento dell’occupazione in essere, da condividere nell’ambito di specifici accordi sindacali; garantire il rispetto dei tempi per il pagamento degli stipendi, a partire dalla retribuzione delle voci derivanti dall’applicazione dei CCNL e dei Contratti Aziendali; definire percorsi finalizzati al superamento di situazioni di sprechi e privilegio, attraverso un corretto inquadramento del personale ed il superamento di sperequazioni di trattamento insopportabili; inserire, tra le priorità contemplate nel Piano industriale, il rinnovamento del parco macchine e attrezzature; prevedere, nel percorso di risanamento delle municipalizzate, la possibilità di allargamento dell’orario, anche attraverso l’attribuzione di mansioni aggiuntive, per tutti i lavoratori che svolgono orario ridotto.

Nel merito specifico del ricorso alla cassa integrazione, invece, il provvedimento sarà a rotazione e coinvolgerà tutti i dipendenti delle municipalizzate; non potrà superare le 5 giornate al mese per lavoratore; determinerà una perdita economica massima di 40 € per un reddito netto di 1.300 €, progressivamente più bassa per redditi inferiori e più alta per quelli superiore; inoltre l’intesa prevede che l’amministrazione comunale anticiperà ogni mese le rimesse all’Inps garantendo il pagamento immediato della cassa in deroga.

“Come indicato nel Documento approvato dall’assemblea dei lavoratori del 12 dicembre – affermano in una nota congiunta Cgi, Cisl, Uil, Ugl e Usb, che si sono già dette favorevoli all’accordo – occorre adesso vigilare ed esigere il pieno rispetto dell’intesa sottoscritta. Per questo, al fine di conferire maggiore potere rivendicativo alle OO.SS. e ai dipendenti di Hcs e delle Sot, in una vertenza che sarà molto lunga, in difesa del carattere pubblico dei servizi e dell’occupazione, chiediamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici di partecipare al Referendum e di votare SI all’intesa sulla scheda qui sotto riprodotta”.

Il testo del quesito è piuttosto semplice: “Sei favorevole all’intesa sottoscritta, dalle OO.SS. confederali e delle categorie, con l’amministrazione comunale di Civitavecchia, i liquidatori delle di Hcs e gli amministratori?”.

La risposta dei lavoratori arriverà stasera.