Hcs. La Cgil chiede l’immediata convocazione del Tavolo per il lavoro

cesare caiazzaCIVITAVECCHIA – Subito una sessione straordinaria del Tavolo per il Lavoro e lo Sviluppo dedicata alla difficile situazione delle municipalizzate. E’ la richiesta del Segretario della Cgil Roma Nord Civitavecchia, Cesare Caiazza (nella foto), al Sindaco Pietro Tidei dopo la sua lettera aperta ai consiglieri di maggioranza; lettera che per Caiazza “testimonia una grande difficoltà nell’indicare le scelte, strategiche e strutturali, da compiere per risanare i servizi pubblici locali”.
“Come abbiamo sostenuto da tantissimo tempo – afferma il Segretario della Cgil – il ricorso alla cassa integrazione rappresenta solo un intervento parziale e, per giunta, modesto di contenimento temporaneo del costo del lavoro.Su questo aspetto continuiamo ad essere impegnati per trovare soluzioni segnate da equità e il meno penalizzanti possibile per i lavoratori. E’ del tutto evidente, però, che in assenza di un Piano Industriale credibile, capace di definire un progetto di risanamento e di sviluppo dei servizi, il sacrificio che ci accingiamo a chiedere ai lavoratori risulterebbe vano. E’ altrettanto chiara, per le difficoltà contenute nella lettera del Sindaco, l’impossibilità di coniugare i tempi per richiedere e ottenere la ‘cassa integrazione in deroga’ con quelli connessi all’assunzione di scelte e decisioni che diano garanzia per il futuro dei servizi, dell’occupazione e del lavoro”.
E in relazione su quali scelte debbano essere compiute per evitare il dissesto, garantire il pagamento degli stipendi, rilanciare e riqualificare le municipalizzate, per Caiazza un’idea potrebbe essere quella di convocare per l’appunto una sessione straordinaria del “Tavolo per lo sviluppo ed il Lavoro”, recentemente costituito, chiamando l’intero consiglio comunale, i grandi attori economici del territorio e le forze sociali.
“Un Tavolo dove – conclude – come Sindacati, responsabilmente e in termini propositivi, potremmo partecipare per trovare le soluzioni necessarie. Quello che non ci si può chiedere è sottoscrivere un accordo sulla cassa integrazione, escludendoci un minuto dopo dalla definizione di scelte che verrebbero discusse solo nell’ambito della Giunta e del Consiglio Comunale”.