Hcs, i sindacati “aspettano” l’Amministrazione

CIVITAVECCHIA – Lo aveva annunciato la Cgil nella giornata di ieri e così è stato: l’incontro di oggi con i liquidatori di Hcs si è rivelato solamente interlocutorio senza portare a svolte decisive per il futuro delle municipalizzate cittadine.
Come riferisce lo stesso sindacato, i liquidatori hanno illustrato lo “stato dell’arte” connesso alle azioni ed iniziative–contabili, amministrative, di negoziazione dei debiti e riscossione dei crediti messe in essere per evitare il “fallimento” delle municipalizzate, determinando le condizioni per un “concordato preventivo” da definire sulla base di un credibile “piano industriale”.
“Ovviamente – afferma il Segretario generale della Cgil Civitavecchia Roma Nord, Cesare Caiazza – il piano industriale sarà costruito in ragione delle scelte politiche, delle quali è titolare l’amministrazione comunale, a partire dal mantenimento o meno del carattere interamente pubblico nel governo e nella gestione dei servizi locali. Per queste ragioni come OO.SS., confederali e delle categorie, abbiamo chiesto all’assessore Serpente, rappresentante nella riunione dell’amministrazione comunale, un incontro, da realizzarsi entro i primi giorni della prossima settimana, nel quale il Sindaco, a nome dell’intera Giunta, venga a confermare integralmente gli impegni contenuti nell’accordo del 13 dicembre ’12. In assenza della conferma di tali impegni, parte integrante di un accordo approvato dai lavoratori attraverso referendum vincolante, non saremmo nella condizione di poter sottoscrivere proroghe per la ‘cassa integrazione in deroga’ decretandone l’interruzione al 5 o 6 febbraio”.
“Se gli impegni da parte dell’amministrazione comunale – conclude Caiazza – verranno confermati dovremo, nei giorni successivi, pretendere l’applicazione e la realizzazione di tutti i punti dell’accordo. Dovremo lavorare, insieme, per la definizione di un ‘piano industriale’ capace di mantenere il carattere pubblico dei servizi e difendere l’occupazione in essere, attraverso un’opera di risanamento, riorganizzazione, rilancio e ampliamento delle attività”.