Grasso: “Accordo Enel, Cozzolino continua a mentire”

CIVITAVECCHIA – “Le dichiarazioni di oggi del Sindaco Cozzolino, che, mentendo, continua a ripetere che Enel non ha subordinato la validità dell’accordo al voto del Consiglio Comunale, ma genericamente all’organo competente (che Cozzolino ritiene sia la Giunta, sulla scia di quanto fatto da qualcuno in precedenza, contro il quale non a caso si era sempre scagliato) preoccupano soprattutto perché da esse emerge in modo chiaro l’intento di mandare il Comune in dissesto, avendo preso atto del fallimento annunciato del progetto del Fondo Immobiliare e non essendo stato capace, dopo aver aumentato le tasse a famiglie ed imprese, neppure di prendere i soldi dell’Enel con un nuovo accordo trasparente, approvato prima dal Consiglio Comunale”. Lo dichiara il consigliere comunale di minoranza Massimiliano Grasso.
“Al di là dei formalismi giuridici, che pure sono importanti – afferma il leader de La Svolta – il Sindaco spieghi alla città perché un atto. lo chiami come vuole. che comunque impegna il Comune per i prossimi 20 anni, non dovrebbe essere discusso nel massimo consesso democratico cittadino, che è il Consiglio Comunale. Cosa teme Cozzolino, che a parole fino a 2 anni fa, era il campione della trasparenza e della partecipazione? Ora, in realtà, il paradosso è che Cozzolino sta portando il Comune in dissesto, con 7 milioni dell’Enel sul conto corrente del Comune, che però non sono serviti né a contenere l’aumento delle tasse, né a salvare il bilancio, visto che per l’arroganza e l’incompetenza di chi ha voluto redigere l’accordo con quella forma (che peraltro ha fatto risparmiare diverse decine di milioni all’Enel, rispetto agli investimenti previsti nell’accordo del 2008) quei soldi non sono utilizzabili e, perdurando l’ostinazione del Sindaco a non portare l’atto in Consiglio, dovranno anche essere restituiti”.
“Per non confrontarsi – incalza Grasso – doversi giustificare di fronte ai propri elettori e votare in Consiglio Comunale, spiegando ai cittadini il fallimento della propria politica, Cozzolino preferisce mandare la città in dissesto, dopo aver firmato un atto con cui aveva pensato di prendere i soldi nel silenzio assoluto, sostenendo la favoletta che si trattasse di ‘Imposte dovute dall’Enel’. Si tratta invece di un nuovo accordo, che peraltro’ particolare non secondario’ anziché considerare i 17 milioni già versati negli anni scorsi dall’Enel a titolo di anticipo sul nuovo accordo, prevedendone la restituzione all’Enel, ha di fatto riconosciuto un debito fuori bilancio, provvedendo anche già a parte del pagamento, con i 6,6 milioni che sono stati compensati il 15 dicembre scorso. Un atto illegittimo da parte del Sindaco, che non aveva alcun titolo a riconoscere il debito ed a procedere all’estinzione di parte dello stesso, agendo al di fuori di ogni previsione del bilancio approvato dal Consiglio Comunale”.
“Vedremo a questo punto – conclude – quali saranno le valutazioni della Corte dei Conti, finora sempre invocata per i rilievi alle precedenti amministrazioni proprio da Cozzolino e dalla sua maggioranza, che si stanno assumendo gravi responsabilità, non solo politiche, ma anche dal punto di vista personale”.