Giovani ingegneri a confronto per confrontarsi sul turismo sostenibile

CIVITAVECCHIA – La RMEI è una rete delle scuole di ingegneria del mediterraneo che da anni propone iniziative condivise che affrontino le problematiche comuni di natura ambientale, economico e di sicurezza dell’area mediterranea. Particolare impegno viene posto nell’utilizzare al massimo tutte le modalità disponibili di mobilità finalizzate anche alla ricerca di impiego per i laureati in tutto l’ambito mediterraneo.
La Prima giornata del workshop Michelangelo si è tenuta venerdì scorso a Roma nella facoltà di Ingegneria a San Pietro in Vincoli ed al liceo Visconti in piazza del Collegio Romano. E’ stato lanciato il progetto HOMERe che ha la finalità di creare le più elevate opportunità di reclutamento dei laureati eccellenti nei paesi del Mediterraneo.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che ha sostenuto questo workshop con il proprio patrocinio ha recentemente assunto l’iniziativa di fondare e promuovere l’EAMC volta a collegare le associazioni degli ingegneri dei paesi del Mediterraneo con finalità convergenti con quelle del progetto HOMERe. L’RMEI ha collaborato col CNI a questa iniziativa.
La seconda giornata si è svolta sabato scorso a Civitavecchia con il patrocinio del Comune e dell’Autorità Portuale. Il workshop si è tenuto nella sala conferenze dell’Autorità Portuale dove gli studenti di ingegneria di tutte le Università del Mediterraneo si sono scambiati le esperienze di studio e di ricerca sul turismo sostenibile e sulle smart cities e sulle prospettive dell’imprenditorailità nel Mediterraneo. Nel forte Michelangelo, nei locali che ospitano l’ufficio operativo di RMEI, si è tenuta una mostra (concorso fotografico) di tematiche sul Mediterraneo, culminata con la cerimonia di premiazione.