Gatti e Curella soddisfatti per il rinvio dei lavori in via Mazzini

Via MazziniCIVITAVECCHIA – Soddisfazione dal Consigliere comunale Alessio Gatti e da quello circoscrizionale Emiliano Curella dopo la decisione dell’Amministrazione di posticipare i lavori di restyling  in via Mazzini. “Finalmente le nostre istanze e quelle dei commercianti sono state ascoltate – commentano – Una decisione che ci ha
visto impegnati in prima persona e che ci aveva costretti a sollecitare il Sindaco e l’amministrazione in un ritardo programmato del cantiere, il cui inizio avrebbe rappresentato l’ennesimo sgarbo ai commercianti della zona i quali, durante il periodo delle festività natalizie, hanno bisogno di tenere aperte le loro attività commerciali per trarre autentici benefici dagli acquisti che effettuano i numerosi clienti che affollano le strade sotto Natale. L’apertura di un cantiere, come molti altri che sono stati già avviati al centro della città, sarebbe un gesto di chiusura verso le istanze di chi, come i negozianti di Civitavecchia, chiedono solo un po’ di ossigeno in un periodo di crisi nera per il mercato e per l’economia nazionale. Civitavecchia, sotto questo profilo, non è immune da questi pericoli che da più parti stanno trascinando le imprese e le aziende del territorio nel baratro della difficoltà. Ora, per proseguire su questa scia di aiuto nei confronti dei negozianti, sarebbe opportuno aprire al traffico anche via Trieste e le altre vie del centro, che rappresentano snodi fondamentali per la viabilità e per il bene commerciale di una zona strategica come quella del Centro Storico che merita di essere ascoltato e protetto dalle istituzioni cittadine. L’apertura di queste vie non farebbe altro che creare un circuito virtuoso, che non isolerebbe le attività commerciali dalla restante parte della città, mantenendo sempre un buon livello di visibilità nei confronti dei clienti. Voltare la faccia dall’altra parte – concludono Gatti e Curella – significherebbe non rispettare un patto civile che deve guardare ai cittadini, al loro benessere e allo sviluppo concreto di un territorio che necessita di attenzioni e incentivi fruttiferi”.