Fungopoli. La Regione apre una inchiesta sulla legittimità del provvedimento

Fungo porcinoCIVITAVECCHIA – E’ stata aperta dalla Direzione Regionale Agricoltura l’inchiesta sulla legittimità di istituire una riserva di raccolta di funghi a favore dei residenti nel Comune di Tarquinia. Tale decisione dell’Università Agraria di Tarquinia, di realizzare un’area riservata alle proprie utenze, aveva suscitato non poche polemiche e malumori all’inizio di questo autunno. Malumori che erano stati raccolti dall’Assessore al Commercio, Turismo e Agricoltura del Comune di Civitavecchia, Alessandro Maruccio, il quale aveva inviato una missiva al Presidente dell’Agraria, per richiedere, appunto, il ritiro del provvedimento. A seguito di questa lettera, contro la realizzazione di un’area riservata era intervenuta anche la Provincia di Viterbo, ma il Presidente dell’Agraria Antonelli, come si ricorderà, è rimasto fermo nel suo provvedimento.
Ma ad oggi, con una lettera formale, il Dirigente della Direzione Regionale Agricoltura Ottaviani informa gli interessati che “E’ stato posto specifico quesito sulla legittimità o meno della riserva all’Area Consulenza e Assistenza giuridica, con riferimento alla Legge 23.08.1992 n. 352 “Norme quadro in disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco”, e della legge 16.06.1927 n. 1766 “Legge di riordinamento degli usi civici nel Regno”, ed alle norme regionali in materia di usi civici”.
Si dice soddisfatto l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Maruccio: “Evidentemente qualcuno si è reso conto dell’assurdità che stava avvenendo – ha commentato – ed ha dato seguito a quanto da noi rilevato, ponendosi il quesito in merito alla legittimità di un provvedimento simile. Sono sicuro che la Regione vorrà andare fino in fondo, esaminando anche i motivi, che ad oggi risultano essere ancora ignoti, che hanno indotto la Presidenza dell’Agraria ad escludere da parte dei propri territori chi non è residente a Tarquinia. Speriamo che presto, quindi, sarà restituito il maltolto ai nostri amanti della raccolta funghi”.