CIVITAVECCHIA – Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro promosso dal Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti con la delegazione del comitato “Nessun Dorma” per affrontare il problema dei fumi nel porto.
Al numero uno di Molo Vespucci i rappresentanti del Comitato hanno presentato un documento contenente le “Osservazioni sulle criticità ambientali nella realtà portuale di Civitavecchia” in cui sono state sintetizzate sia le preoccupazioni per il mancato rilevamento della qualità dell’aria nel porto e nell’area periportuale sia sulle emissioni di fumi in atmosfera e quindi su come ottenerne una significativa riduzione.
Sul primo aspetto, il presidente, che era accompagnato dall’ingegner Calogero Burgio, responsabile dell’ufficio Ambiente/Risorse energetiche dell’ente, ha affermato che la prossima settimana ratificherà un accordo con Arpa Lazio, in modo da consentire entro i prossimi sei mesi l’entrata in funzione di una centralina, acquistata direttamente dall’Autorità Portuale ma certificata e gestita dai tecnici Arpa. Questa modalitá potrá consentire di avere la centralina operativa in tempo piú brevi rispetto a quelli standard, fatto confermato dallo stesso presidente dell’Arpa. Oltre ai dati forniti dalla centralina, l’ing Burgio ha aggiunto che verrà implementato un modello previsionale (maglia a 500 metri) così da poter avere con un anticipo di circa 24-48 ore, i dati sulle condizioni degli inquinanti atmosferici nell’area portuale.
I tempi per l’installazione della centralina sono quantificati in circa sei mesi e i dati raccolti saranno messi a disposizione sul sito dell’Autorità Portuale (sezione “ambiente”).
La delegazione ha accolto positivamente le iniziative, riservandosi di verificare con Arpa Lazio sia la possibilità di accelerare i tempi di inizio monitoraggio, sia l’esigenza di conoscere in tempo reale i principali dati quali-quantitativi registrati dalla centralina.
Ha richiesto più tempo l’argomento riguardante la Riduzione delle emissioni inquinanti e dei
Collegamenti elettrici per le navi in banchina; un tema che “Nessun Dorma” ha considerato molto impegnativo ma anche un’opportunità per lo scalo e soprattutto un modo per assicurare un’aria più pulita per tutti i cittadini, rispetto ad ora e al passato.
“Premesso che il quadro normativo a cui l’Autorità portuale si riferisce è quello delineato da alcune Delibere Cipe il contenuto delle quali il comitato intende approfondire e delle quali lo stesso presidente si è offerto di fornirci i riferimenti – affermano dal Comitato – e non quello
individuato dalla Via 04/2010 che non si riferisce ai lavori in via di esecuzione, il Presidente ha garantito, riferendosi agli ultimi investimenti annunciati, che l’Autoritá Portuale allocherá i fondi per poter elettrificare almeno due nuove banchine e predisporre le altre sei, in quanto gli attuali fondi non sono sufficienti per elettrificarle tutte. Infine, per ridurre l’impatto ambientale, l’ingegnere Burgio ha illustrato l’adozione dell’indice Esi (Environmental Ship Index), di cui aveva parlato alcuni giorni fa lo stesso Presidente, il quale identifica le navi con un rendimento migliore nella riduzione delle emissioni di fumi. L’attestato è rilasciato da società di certificazione accreditate presso l’Imo (International Maritime Organization). La classificazione delle navi in fasce, a seconda del rendimento migliore, rispetto alle norme vigenti in fatto di emissioni, farebbe diminuire le tasse portuali a carico del passeggero,
ma non gli importi formalmente dovuti dall’armatore per i normali servizi di attracco. Questo indice è adottato dai maggiori porti del nord Europa. Gli effetti dovrebbero tradursi in un incentivo per gli armatori ad utilizzare navi con performance (in termini ambientali) migliori rispetto a quelle richieste dalle norme legislative”.
La delegazione di Nessun Dorma ha preso atto del fatto che comunque due banchine elettrificate si faranno. “Un fatto positivo – commentano – anche se, solo con l’incremento del loro numero, accompagnato da politiche incentivanti nella fornitura dell’energia dalla rete di terra a quella a bordo delle navi, potrebbe ottenere maggiori e più duraturi vantaggi in termini di qualità dell’aria”.
Al termine dell’incontro sia la delegazione di “Nessun Dorma” che il dottor Monti e l’ingegner
Burgio, hanno convenuto di verificare periodicamente lo sviluppo delle attività con ulteriori
incontri. Nell’immediato, il presidente Monti ha proposto un nuovo incontro con il Comitato tra
circa 10 giorni per la valutazione dello stato dell’arte in merito alla predisposizione del protocollo Autorità Portuale-Arpa per la centralina di monitoraggio.
Nell’attesa di questo incontro, “Nessun Dorma” si propone di proseguire il confronto con altri enti e istituzioni pubbliche, promuovendo anche la diffusione di dati di carattere epidemiologico e quelli della qualità dell’aria nei comuni del comprensorio, oggi ritenuti assolutamente inadeguati, rispetto alle richieste dei cittadini.