Forno Crematorio, Mari: “La pupara di palazzo del Pincio colpisce ancora”

CIVITAVECCHIA – “È sorprendente e forse desolante vedere come la maggioranza penta stellata si faccia manovrare dall’ormai Pupara di Palazzo del Pincio, la segretaria Cordella, ormai Sindaca ombra di una maggioranza alla deriva“. Inizia così l’intervento di Emanuela Mari a commento di quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale. “Dispensa consigli gratuiti per gli interventi ai consiglieri comunali, partecipa alle maggioranze politiche, rende pubbliche mail e Pec, il tutto nel più assoluto silenzio di un palazzo che invece che essere di vetro è diventato di fango. Vorremmo capire – continua Emanuela Mari – fino a quando gli ignari(?) Consiglieri si faranno manovrare come burattini e soprattutto fino a quando riusciranno a passare sopra ai propri valori, ai principi fondanti del movimento che dicono di rappresentare e fino a quando continueranno a mentire a se se stessi e alla città. L’ultimo atto, andato in scena da una maggioranza ormai a brandelli, si chiama forno Crematorio per il quale, anche quando si tratta di rispettare il programma elettorale che prevede il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte importanti per la città, viene richiesto l’ennesimo rinvio. Dal teatrino a 5 stelle è emerso poi durante il consiglio che, siccome il forno crematorio inquina, in una eventuale consultazione popolare, andrebbe coinvolta tutta la città è non solo gli abitanti della zona; come direbbe Lubrano ‘la domanda nasce spontanea’, dal tempio crematorio non usciva profumo gratis per la città? Forse le prescrizioni emerse della mozione sono fondate? Ma vuoi vedere che alla fine sospendere la delibera in autotutela non costava così tanto alla città? Perché – conclude Emanuela Mari – allora andare avanti fino a rinnegare il proprio essere? Forse perché dalle mani di quel puparo non si può prescindere? Partecipazione, democrazia, tutela dell’ambiente, questi i principi cardine di un movimento che li ha ormai sepolto nel teatrino della peggiore politica che il Movimento 5 stelle ha saputo ben interpretare”.