Forno crematorio, incontro tra l’Ass. Magliani e i comitati

CIVITAVECCHIA – Si è svolto ieri mattina un incontro fra l’Assessore all’Ambiente Manuel Magliani ed alcuni rappresentanti dei movimenti che si sono opposti alla realizzazione del Forno Crematorio.

“Per quanto ci riguarda – affermano gli esponenti del comitato In nome del popolo inquinato – abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per la totale indifferenza e sovente per il disprezzo e insensibilità con cui la Società Costruttrice ha agito dimostrando sin dall’inizio un comportamento inaccettabile per una collettività che stava già pagando un prezzo altissimo in termini di salute e decessi causati da una situazione ambientale drammatica, inoltre è stata evidenziata la nostra indignazione per i ricorsi che la società sta presentando onde poter liberamente bruciare circa 4.000 salme, come avevamo anticipato a suo tempo nonostante le bugie dell’ex Sindaco Cozzolino, della Lucernoni e di qualche ex Consiglieri che ad oggi dovrebbe avere l’onestà intellettuale di scusarsi o nascondere la faccia in maniera perpetua”.

“Sono state evidenziate una serie di criticità ambientali – proseguono dal sopra citato comitato – tali da poter contrastare la strafottenza della Società e mettendoci a disposizione intendiamo raccogliere intorno alla problematica in oggetto il vasto mondo degli studiosi che combattono l’allarmante fonte di inquinamento e con cui abbiano continui contatti e nel contesto abbiamo chiesto il coinvolgimento ufficiale della ASL RM, dei Medici e maggiori controlli sui numeri e soprattutto l’immediato ripristino dell’osservatorio ambientale gestito direttamente dalla Asl con la partecipazione di medici in rappresentanza non Istituzionale della città, ai quali dovrà essere assegnato il compito di ristabilire la verità sui dati ambientali dopo la triste disavventura ambientale Grillina, ai danni dell’intera città. Inoltre ribadito che l’obiettivo deve rimanere l’acquisizione della struttura come Servizio e non come servitù industriale e liberare Civitavecchia da coloro che grazie a politici discutibili riescono a realizzare strutture che sono fonti di inquinamento, ‘morte’ed enorme ricchezza per pochi”.

“Da ultimo – concludono da In nome del popolo inquinato – nel ricordare che il suddetto Movimento è accreditato a partecipare a tutte le riunione che riguardano le problematiche ambientali, politiche ecc, nello specifico abbiamo dato ampia disponibilità alla collaborazione per poter contribuire a scrivere la parola fine nei confronti di coloro che considerano Civitavecchia territorio conquistato per fare ciò che vogliono”.