Fli accusa il Governo: “Così lo Stato uccide il territorio”

immigratiCIVITAVECCHIA – Cosi potrebbe chiamarsi una delle tante telenovelle sudamericane e così vogliamo definire il territorio del litorale nord del Lazio visto che dopo avere sfregiato la zona  della Farnesiana, nel Comune di Allumiere, (con lo scellerato patto Alemanno – La Russa) con il probabile arrivo nell’area militare dell’immondizia di Roma, ora scopriamo che nell’ex aeroporto di Tarquinia il Governo ha deciso di istallare, con un atto di imperio e di poco rispetto della popolazione locale un campo per gli immigrati tunisini (sono la maggioranza i veri richiedenti asilo sono pochissimi).
Già perché in nome dell’emergenza tutto passa sopra la testa dei cittadini e delle amministrazioni locali. Alla faccia del federalismo. Tarquinia è a un tiro di schioppo da Civitavecchia quindi il problema dell’incapacità di risolvere una emergenza da parte del governo Berlusconi, la paga anche la nostra città.
Precisiamo di non avere nulla con questa povera gente, spesso costretta a scappare per la fame e la miseria, a cui va il nostro sostegno, ma la cosa che più ci lascia sgomenti è la mancata convocazione delle amministrazioni locali nelle decisioni che stanno subendo e con i relativi risvolti di tutela della sicurezza pubblica.
Il Governo ha dunque deciso forse di sottostare ai ricatti delle Lega Nord che non vuole nella fiabesca Padania campi di extracomunitari? Si è piegato al volere del Governo francese per le azioni militari, legittimate dall’Onu, contro il despota Gheddafi per ragioni umanitarie, ma poi respinge i tunisini, che vale la pena ricordare sono abitanti di una loro ex colonia, e li rimanda in Italia? Oppure si è piegata all’Europa che a quanto pare non ritiene problema suo il dramma che affronta il nostro paese per poi magari condannarci perché non abbiamo rispettato i diritti civili? Eppure a tal ultima affermazione si dovrebbe chiedere all’Europa cosa fa contro la Spagna che spara ai marocchini che cercano di entrare nelle enclave spagnola di Ceuta e Melilla, in Africa, anche uccidendo. La realtà è che siamo di fronte ad un governo debole, la cui debolezza è ancora più maggiore di fronte allo sbando in cui sono state ridotte le Istituzioni parlamentari, infangate, offese, maltrattate anche fisicamente. Tralasciando le allegre serata di Arcore e Villa Certosa trascorse dal Premier cantando in compagnia di belle donne, anche minorenni come appare delinearsi dalle carte giudiziarie, e le sue uscite da imbonitore televisivo di Lampedusa.
Dunque dopo il baciamano a Gheddafi, le strette di mano gioviali con Ben Ali e Mubarak (del resto è lo zio di Ruby) il Governo Berlusconi da una pedata nel sedere a ciascuno di noi e di dice prendetevi i tunisini (e non solo visto che Berlusconi veggente prevede uno tsunami umano dalla Libia) e tacete.
Le elezioni si avvicinano e speriamo che molti di quelli che hanno votato qui in questi anni per questi governanti trovino il coraggio di mandarli a casa. A noi non resta che vigilare sul nostro territorio e dare tutta la nostra solidarietà agli abitanti di Tarquinia che si vedranno distrutta la stagione turistica ormai alle porte. Chissà, magari Berlusconi compra una villa anche a Tarquinia Lido….

Futuro e Libertà per l’Italia Civitavecchia