Fiorentini: “Il Consigliere assuntore di cocaina esca allo scoperto”

mario fiorentiniCIVITAVECCHIA – Il Consigliere comunale assuntore di cocaina esca allo scoperto. L’appello, destinato probabilmente a far discutere, arriva direttamente dall’interno della maggioranza, con il Consigliere Mario Fiorentini che rompe gli indugi per esternare un disagio che probabilmente non è solo solamente il suo tra gli esponenti del Patto per la Città. Nascondendosi dietro l’anonimato, afferma Fiorentini, il Consigliere assuntore delegittima infatti tutti i consiglieri di maggioranza, parimenti considerabili come possibili assuntori finché il protagonista della vicenda non si dichiarerà pubblicamente. Di seguito la sua nota integrale.
“Per rispondere alla crisi d’identità e credibilità di questa Amministrazione soprattutto dopo le ormai note vicende apparse su tutti i quotidiani locali e giornali telematici, credo che sia indispensabile chiarire sin d’ora che è giunto il momento di dire basta a questi personaggi che hanno l’audacia di “convenienza” di dichiararsi solo in camera caritatis quali convinti assuntori di sostanze stupefacenti, ma al tempo stesso non hanno lo stesso coraggio di manifestarlo pubblicamente, peraltro nascondendosi codardamente dietro al ruolo Istituzionale di Consigliere.
Si è arrivati veramente in basso. È notizia recente che, durante un’azione dei carabinieri atta alla repressione del traffico degli stupefacenti, nella rete delle forze dell’ordine per l’ennesima volta è finito un consigliere comunale dell’attuale maggioranza seppur “solo” come assuntore.
Questa consigliatura non è nuova a questi fastidiosi episodi visto il ripetersi del “fatto assuntore” di stupefacenti nel 2009 e 2010, ma che all’epoca la stampa locale individuava genericamente come due noti esponenti politici cittadini, che addirittura utilizzavano i telefoni mobili, forniti dall’Amministrazione Comunale,  per contatti di approvvigionamento di sostanze stupefacenti.
E’ tempo di dare una svolta in positivo alla politica, quindi, smetterla di spostare ipocritamente il tiro su prove atte ad escludere eventuali assunzioni di droghe quali: analisi delle urine, del sangue, del capello,  narcotest e chi ne ha più ne metta compreso il drug wipe che però misura solo l’eventuale consumo di droghe nelle ultime 36 ore.
Sono le solite storielle politiche  trite e ritrite che, con la complicità della politica diretta o indiretta di tutti i Consiglieri Comunali, servono a mantenere il più stretto riserbo sui personaggi assuntori perché andrebbero a ledere il loro diritto alla privacy.
Non è possibile continuare a percorrere la strada del dubbio, dell’equivoco, ma sarebbe appropriato che una volta tanto la Politica con la P maiuscola facesse chiarezza fra fatti concreti e voci di risulta appesantite da ogni comportamento illecito o “leggero” perchè vorrei ricordare a tutti, che l’uso o l’acquisto di droghe nella nostra Nazione è ancora illegale.
Credo che il problema posto all’attenzione dell’opinione pubblica, cioè quello che ogni consigliere di maggioranza del centro destra può essere ipoteticamente assoggettato quale probabile assuntore, denoti un tentativo di stile mediatico di far passare un giudizio negativo sull’affidabilità e l’autorevolezza di tutta la classe politica di questa Amministrazione.
Ma v’è di più, se i quotidiani locali e i giornali telematici che con le loro dichiarazioni hanno voluto imbastire il vestito sullo schieramento di Centro destra non si apprestano a fare la dovuta chiarezza credo che ciò può ledere direttamente e ancor di più l’onorabilità di ogni Consigliere Comunale.
Ora la città attende di conoscere i volti dei soggetti interessati vista l’importanza che riveste proprio il “dare” mandato di rappresentanza alle persone migliori sotto tutti i punti di vista e quindi, il sottoscritto, non è disposto ne disponibile, che gli vengano attribuite gratuitamente responsabilità di altri per scelte di  vita vissuta sulle quali, Sindaco in testa e tutta la classe politica locale, dovrebbero non solo interrogarsi ma usando un eufemismo dare a”Cesare” quello che è di “Cesare” per loro stessa ammissione nel 2009, 2010 che nel 2011”.

Mario Fiorentini – Consigliere Comunale Democrazia Cristiana per le Autonomie