“Fattori e Palagrammatico: scendono le tenebre”

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CIVITAVECCHIA – Viviamo in una città dove il degrado degli spazi pubblici e delle strade è sotto gli occhi di tutti.
Dove è stato svenduto il servizio idrico, dove c’è il totale disinteresse verso i servizi al cittadino, dove sono stati abbandonati parchi, e lasciata la città nel totale degrado dal centro alle periferie.

A questo drammatico scenario si aggiunge, oggi, la chiusura dell’impianto sportivo “Fattori”, un altro sito sportivo, uno dei beni pubblici maggiormente pregiati, realizzati nel dopo guerra nella nostra città, luogo e spazio sportivo di aggregazione che ha visto crescere sportivi, campioni, tifoserie e tradizioni, tanto da essere dalle sue origini punto di interesse per tanti giovani e cittadini appassionati di calcio, atletica e ciclismo su pista.

Ennesimo duro colpo al mondo dello sport cittadino, dopo il crollo della tensostruttura del Palagrammatico, che ci fa preoccupare e rammaricare, in quanto riconosciamo l’esigenza e la genuinità delle attività sportive per i nostri cittadini.

Come gruppo politico, nella passata amministrazione, avevamo proposto, tramite il nostro consigliere comunale nonché delegato all’impiantistica sportiva, Patrizio Scilipoti, interventi ed investimenti importanti alla struttura del Fattori, prevedendo la possibilità di utilizzare l’area, anche per discipline diverse dal calcio. Una proposta maturata proprio dalle condizioni di abbandono dello stadio, dove per svariati anni le società che si sono susseguite, non hanno investito minimamente nel mantenimento della struttura. Cosa che è avvenuta solo negli ultimi anni, ma che non è bastata ad evitare la chiusura preventiva.

Oggi a pagarne le conseguenze sono le società sportive e gli atleti che oltre ad avere a cuore lo sport cercano di portare sempre in alto il nome della nostra città.
Siamo preoccupati per il futuro del mondo dello sport, tutto, e dopo una fase iniziale, dove l’attuale amministrazione mirava ad inserire lo stadio tra i beni di proprietà comunale da porre a valorizzazione immobiliare, facendo intuire tutto il suo disinteresse, abbiamo poi percepito ed apprezzato l’ormai vano sforzo e disponibilità della Dott.sa Lucernoni, di salvare lo stadio comunale.

Auspichiamo quindi che questa politica di austerità attuata dal Sindaco Cozzolino, finisca presto e si cominci a fare investimenti e interventi per il mantenimento di tutti i beni pubblici, tenendo in considerazione anche il bisogno imminente di dare spazi adeguati al mondo dello sport.

 

Associazione Onda Popolare