Esame di Stato, gli aspiranti avvocati chiedono di esseri tutti ammessi all’orale

CIVITAVECCHIA – Sono circa ventimila gli aspiranti avvocati che stanno aspettando una soluzione per il loro esame di abilitazione. Dopo anni e anni di preparazione praticantato e tirocini lo scorso dicembre sono state eseguite le prove scritte ma l’emergenza COVID ha interrotto le correzioni dei sessantamila compiti da correggere (sono tre le prove abilitanti).

“Di solito in sei mesi si hanno i risultati – spiega Laura Carlevaro, aspirante avvocato di Civitavecchia -. Nessuno però sta correggendo i nostri compiti e la nostra situazione è pertanto rimasto congelata non potendo impostare la nostra vita lavorativa. Non sappiamo neanche quando ci saranno gli orali e quando ci avvertiranno del superamento della prova scritta. Inoltre a novembre ci sarà l’iscrizione per la nuova prova di dicembre e gli eventuali bocciati potrebbero non sapere in tempo la loro condizione per potersi iscrivere alla prova successiva. Per questo è nata questa proposta diretta al Governo di ammettere tutti i concorrenti agli orali. In alternativa qualora non fosse possibile anche fare gli orali abilitare al titolo di avvocati con l’obbligo di svolgere un ulteriore anno di pratica in uno studio legale”.

Questa proposta, redatta dall’avvocato di Civitavecchia Antonio Maria Carlevaro, ha portato ad una interrogazione parlamentare del deputato del territorio Alessandro Battilocchio.

“La sinergia tra cittadini e istituzioni è alla base del mio operare politico – dichiara il deputato azzurro – Quando sono venuto a conoscenza di questa situazione, tramite Laura, ho subito predisposto e consegnato questa interrogazione parlamentare scritta richiedendo una risposta immediata da parte del ministro della giustizia Bonafede in merito all’esame di stato degli aspiranti avvocati. Questi ragazzi hanno diritto di sapere cosa fare nei prossimi mesi per coronare il loro sogno di essere avvocati. Da laureato in giurisprudenza so benissimo i sacrifici che hanno passato in questi anni e questo limbo in cui sono a causa dell’emergenza Covid non rende giustizia agli sforzi fatti. Si proceda come per altre professioni alla prova orale a distanza per tutti i concorrenti. Mi attendo una risposta chiara dal Governo” ha concluso Battilocchio.