Ernesto Tarallo mette fine alla sua protesta: “Mi assumerà un’altra azienda”

CIVITAVECCHIA – Ernesto Tarallo mette fine alla sua protesta. Alle 18:20 di oggi pomeriggio il suo sit contro Tirreno Power ed Enel in in viale Regina Margherita si fermerà, dopo ben 120 giorni accompagnati anche da uno sciopero della fame. Anche se non si tratta di una resa. Ad annunciarlo, spiegandone le ragioni, è stato lui stesso questa mattina, dalla sua pagina Facebook.

“Tutto ha una fine. Mi dispiace perché nonostante i tanti disagi è stato il periodo più bello della mia vita, in cui ho potuto essere me stesso. Una società elettrica, non Tirreno Power, non Enel, ha preso l’impegno di assumermi dal 1o giugno, e io ci credo. Non chiedetemi il nome. Resterò in silenzio stampa fino a quella data. Spero che questa società possa farmi lavorare ed apprezzi la fedeltà e l’esperienza trentennale. Mi dispiace che tutto si concluda con l’interrogatorio da imputato lunedì pomeriggio per una accusa completamente inventata! Spero di non dovere tornare mai più a protestare, ma invito chiunque abbia subito un torto, quando le leggi non vengono rispettate, o quando pur lavorando onestamente con l’azienda che guadagna utili, si viene licenziati per lasciare il posto a persone raccomandate, ad alzare la voce a rivendicare ciò che viene garantito nell’art. 1 della nostra Costituzione. Spero che i miei figli Giulia ed Enrico che mi sono stati così lontani, un giorno apprezzino ciò che ha fatto il proprio papà’, anche per loro. Grazie a tutti quelli che mi avete aiutato, e siete stati tanti!”.