“Ecco i veri motivi dello sciopero”

CIVITAVECCHIA – Da più parti ci viene richiesto il motivo dello stato di agitazione e dello sciopero indetto dalla FILT-CGIL e UGL Mare, per le giornate dell’11, 13, 18 e 20 giugno c.m., confondendo le reali motivazioni con presunte rivendicazioni di carattere economico di Port Mobility nei confronti di AdSP. Giova quindi il presente comunicato a chiarezza degli accadimenti in corso.

Nei mesi scorsi ci sono stati dei tavoli tecnici indetti dalla competente AdSP su richiesta delle OO.SS., al fine di meglio comprendere se le attività rese nei cosiddetti “piazzali dinamici” – dai lavoratori della Port Mobility – potessero essere estese alle aree di banchina per gli attracchi da/per Tunisi.

A giudizio delle OO.SS. tali attività richiedevano un ulteriore abilitazione dei lavoratori di Port Mobility con la qualifica di “ausiliari del traffico”.

Grazie al tempestivo intervento dell’Avv. Francesco Maria di Majo, Presidente della AdSP e della Dott.ssa Roberta Macii, Segretario Generale dello stesso Ente, sono stati coinvolti la Capitaneria di Porto, la Polmare e l’ufficio delle Dogane.

Sul punto, la Capitaneria di Porto ha richiesto contributi di carattere normativo e giuridico a tutti gli Enti interessati in quanto le norme esistenti non configurerebbero il riconoscimento della richiesta qualifica da parte delle OO.SS.

Nel mentre, su iniziativa della Autorità di Sistema Portuale è stato richiesto un appuntamento a S.E. il Prefetto di Roma al fine di poter condividere il percorso amministrativo teso a chiudere la vertenza sindacale.

Appresa la notizia della richiesta d’incontro in Prefettura, la Port Mobility, in totale sinergia e collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale, ha invitato le OO.SS. a sospendere lo sciopero confidando nello spirito di responsabilità delle stesse, atteso che questo inevitabilmente può portare disservizi di cui il Porto e l’utenza non ne hanno bisogno.

 

Edgardo AzzopardiAmministratore Delegato di Port Mobility