“E’ tempo di essere lupi”

Marco Di GennaroCIVITAVECCHIA – Fare il male non è mai moralmente accettabile. Quando poi il presunto bene , come nel caso del voler bruciare Cdr al posto del carbone,  è peggio  del male che si vorrebbe evitare non si può che definire tale atteggiamento moralmente deprecabile.  Ho già avuto modo di dire, e francamente credo dovrebbe bastare,  che la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per la ventilata ipotesi di bruciare Cdr, ancorchè di qualità,  al posto del carbone con la chiara motivazione che i prodotti di combustione del  Cdr-Q  sono più dannosi di quelli del carbone , il che è tutto dire. Né si può  giustificare tale inaccettabile proposta con la motivazione che, in questo modo,  si eviterebbe l’incenerimento dei rifiuti tal quali di Roma nella centrale di Tvn. Due cose sbagliate non ne fanno una giusta. La risposta  ad eventuali ulteriori prevaricazioni e violenze sul nostro territorio già gravato da mortifere servitù non può e non deve essere, come nel passato,  un servile asservimento ma la ferma consapevolezza che non si è più disposti a svendere la nostra salute, il nostro ambiente,  la prospettiva di un vero sviluppo, il presente ed il futuro dei nostri figli per gli interessi di pochi.  E’ la passività di ieri che ci espone agli attacchi di oggi e continuerà ad esporci ad ulteriori attacchi domani.  Carbone, un gruppo di Tvs che dovrebbe essere chiuso e continua ad inquinare,  navi inquinati messe in riga solo grazie all’intervento della Procura, uno dei pochi siti in Italia per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi ed ora. Mega discariche per smaltire i rifiuti di altri.  Scansano, la Campania, la stessa Tarquinia  non ci hanno insegnato niente. “Chi si fa  pecora , il lupo se la mangia” e noi  troppo a lungo siamo stati “pecora”. E’ tempo di mostrare gli attributi e di alzare la voce perché se è vero che le ragioni sono tutte dalla nostra parte ma nessuno ci ascolta, allora dobbiamo trovare il modo di alzare la voce per farci sentire.  A Scansano l’unilaterale e devastante decisione  di renderlo sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi è stata ritirata, così l’apertura di una nuova discarica in Campania o la chiusura dell’ospedale di Tarquinia. In tutti questi casi, come in molti altri, il popolo unito ha vinto le sue giuste battaglie contro un centralismo assai poco democratico  che, in aperto contrasto con il democratico principio della sussidiarietà,  scarica sui più deboli i problemi causati dalla sua inefficienza.  Continuare a parlare di Cdr e di inceneritori al di là delle buone intenzioni , delle quali, fra l’altro,  è lastricata la via dell’inferno ,non è certo la soluzione migliore del problema dei rifiuti che vede nella loro minor produzione e nella raccolta differenziata la soluzione più ecocompatibile ed economicamente vantaggiosa.  Tutto il resto non solo è noia ma un danno per la città.  

Marco Di Gennaro – Segretario Udc Civitavecchia