CIVITAVECCHIA – Donatella Bruno è stata confermata a capo della Filt Cgil Roma Nord. La nomina è giunta da parte del neo Comitato direttivo nell’ambito del XVII Congresso della Filt svoltosi nella giornata di ieri.
“In questo particolare momento – ha spiegato Donatella Bruno subito dopo la sua riconferma – ci sono alcune priorità che vanno affrontate con urgenza e determinazione. In primo luogo l’emergenza occupazionale che investe tutto il nostro territorio con uno spaventoso aumento delle ore di cassa integrazione e con dati allarmanti sulla disoccupazione in particolare quella giovanile e delle donne. Secondo il tema degli investimenti in infrastrutture partendo dalle opere immediatamente canteriabili che darebbero risposte sia in termini di sviluppo che di lavoro. Dobbiamo affrontare un tema prioritario che riguarda il trasporto pubblico locale che, sai per mancanza di finanziamento congruo e certo, sia per una gestione non orientata alla qualità del servizio, della rete e alla qualità del lavoro che sta rischiando di far collassare l’intero sistema nei Comuni e nell’intera Regione. Va realizzata con fermezza e rapidità l’Azienda Unica Regionale del Trasporto Pubblico Locale. Il Primo Congresso della Filt Cgil Roma Nord Civitavecchia è stata anche l’occasione per tornare a denunciare un preoccupante stato di abbandono della categoria degli autoferrotranvieri a cui fino ad oggi i Governi hanno ritenuto di bloccare il rinnovo del contratto nazionale scaduto da ormai 5 anni. Occorre concentrare la nostra attenzione alle potenzialità che offre il sistema portuale a partire dall’hub di Civitavecchia dove convivono grandi aspettative ma altrettante preoccupazioni. I tanti e tante rappresentanti sindacali del porto, dalle imprese, all’autorità portuale e alla compagnia portuale, e la partecipazione del Presidente della Compagnia Enrico Luciani, hanno consentito di discutere sulle prospettive di medio e lungo termine dove possano convivere e incontrarsi sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale”.
“Un altro prioritario versante che vogliamo aggredire con la nostra azione – ha proseguito – è rappresentato dal settore del facchinaggio e dall’autotrasporto con particolare attenzione alla legalità e all’applicazione delle regole perché si stanno presentando delle realtà borderline soprattutto nel facchinaggio, dove si rischia di destrutturate le condizioni di sicurezza, tutela dei diritti collettivi e sociali che abbiamo conquistato sul vasto e importante territorio di Fiano Romano coinvolgendo le istituzioni locali e il sano sistema delle cooperative. Tutto il quadro dirigente uscente ha consentito in questo Primo Congresso di rinnovare l’Organismo Direttivo per oltre il 70% e con una significativa di presenza di compagne dirigente, dando modo ai giovani e le giovani delegate che hanno partecipato con passione a dare la loro disponibilità e competenza a rappresentare i tanti bisogni di tutela che ogni giorno provengono dai lavoratori e della lavoratrici”.