Disgelo Tidei-Sindacati, accordo per un Patto su sviluppo e lavoro

comune4CIVITAVECCHIA – Importante accordo quello sottoscritto sabato mattina dai sindacati Cgil, Cisl e Uil con il Sindaco Pietro Tidei, segno di disgelo dopo le tensioni della scorsa settimana, per definire e realizzare, attraverso una proficua e permanente contrattazione, coerente con in contenuti dell’accordo tra Anci del Lazio e Confederazioni sindacali regionali, un vero e proprio Patto Territoriale per l’equità, il welfare, il lavoro e lo sviluppo.
Ne danno notizia i segretari confederali territoriali Caiazza, Di Marco e Barbera, che spiegano come, nello specifico, si è concordata l’istituzione entro la fine di luglio di una Consulta Permanente per lo sviluppo ed il lavoro con la partecipazione dei Sindaci del Distretto Rm F1, parti sociali, Enel, Tirreno Power, Autorità Portuale, Asl F, grandi e medie imprese del territorio.
“Abbiamo inoltre registrato – proseguono – la disponibilità del Sindaco a sostenere, nei confronti della Regione e della Provincia, la richiesta per un tavolo interistituzionale sui temi della crisi e del possibile rilancio economico di un ampio territorio a nord di Roma. Un ulteriore impegno assunto dal Sindaco è quello di definire, entro i primi giorni di agosto, un Protocollo per l’istituzione di un ‘Tavolo permanente sulla sanità e le politiche socio assistenziali’ da condividere con il Direttore della Asl, l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Roma, i Sindaci capo fila dei Distretti, le Organizzazioni sindacali territoriali. Si è, poi, concordato un nuovo incontro, per il giorno 16/7, finalizzato a definire veri e propri Protocolli su “corrette, proficue e permanenti relazioni sindacali” attinenti al Comune di Civitavecchia, al Distretto Rm F1, alla conferenza dei sindaci della Asl Rm F”.
Rispetto alla situazione economicamente drammatica di Hcs e delle Sot si è registrato l’impegno ad aprire uno stringente confronto finalizzato “al risanamento, alla riorganizzazione e alla riprogettazione del sistema”.
“Infine – concludono i tre segretari confederali – abbiamo espresso perplessità, rispetto alla proposta di portare l’Imu comunale sulla prima casa al 5,5 per mille, ottenendo la disponibilità del Sindaco per uno specifico approfondimento da realizzare prima del 30 settembre (termine ultimo per poter intervenire sulle aliquote). Abbiamo proposto di tenere insieme i temi, della ‘fiscalità locale’ e della necessità di incrementare la ‘spesa sociale’, con la possibilità di definire azioni incisive per il recupero dell’evasione ed elusione fiscale e tariffaria che, in coerenza con l’accordo sottoscritto tra Anci nazionale ed Agenzie delle Entrate, danno l’opportunità ai Comuni di ottenere grandi vantaggi economici colpendo gli evasori. Come Cgil, Cisl e Uil territoriali, dopo le incomprensioni e le polemiche dei giorni passati, esprimiamo grande soddisfazione per l’accordo sottoscritto in data odierna. Ovviamente, lo consideriamo solo un primo passo, anche se importante, al quale ne dovranno seguire molti altri. Per questo, senza trionfalismi, saremo attenti sul rispetto degli impegni assunti, in ragione dei quali intendiamo fornire il nostro contributo per sostenere un’azione in grado di affrontare i tanti problemi che affliggono il territorio”.