CIVITAVECCHIA –L’ipotesi discarica all’interno del Centro chimico di S. Lucia torna ad agitare gli animi politici all’indomani di quanto dichiarato dal capogruppo Pd alla Regione Lazio Esterino Montino secondo cui si sarebbe svolto nei giorni scorsi un incontro tra il sindaco di Roma Alemanno e il Ministro della Difesa La Russa (nella foto) per valutare l’utilizzo, come discarica della Capitale, dell’area militare nella zona di Allumiere. Una conferma, secondo il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà alla Provincia di Roma, Gino de Paolis, di quanto ripetutamente denunciato dal suo partito nei mesi scorsi. “Nonostante la Presidente Polverini assuma una posizione ufficiale sulla proroga di Malagrotta – afferma De Paolis – con la conseguente decisione di ottimizzare gli impianti di trattamento esistenti per evitare una nuova discarica, consideriamo assolutamente non scongiurato, né il progetto di portare i rifiuti fuori da Roma, né tantomeno risolto il problema rifiuti, perché riteniamo che non sia affatto scongiurata l’emergenza rifiuti nel Lazio, che potrà essere utilizzata come pass part tour per qualsiasi possibile decisione”. “Per dipanare ogni possibile dubbio – prosegue – ricordiamo che siamo in attesa delle risposte a ben tre interrogazioni presentate da Sinistra Ecologia e Libertà in Provincia di Roma, da Sinistra Ecologia e Libertà in Regione e presentata dall’onorevole Pietro Tidei in Parlamento. Solo con le risposte ufficiali a queste interrogazioni potremmo avere una visione chiara intorno a questa faccenda. E’ chiaro che non abbassiamo la guardia e la battaglia fino alla definitiva soluzione della questione rifiuti nel Lazio continuerà. La nostra posizione rimane quella del potenziamento della raccolta differenziata e porta a porta, da incentivare anche e soprattutto nel Comune di Roma, associata all’utilizzo degli impianti di trattamento già esistenti, in modo da ridurre i rifiuti tal quali e rendere così meno necessario dover ricorrere nuove discariche”.
E in realtà le interrogazioni in attesa di risposta sono ora quattro dal momento che l’On. Pietro Tidei, proprio dopo il presunto incontro tra Alemanno e La Russa, ha presentato una nuova interrogazione urgente al Ministro della Difesa per sapere “se il Comune di Roma e il Ministero della Difesa, quale proprietario dell’area hanno già sottoscritto un’intesa sotto forma di convenzione per lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti della Capitale all’interno dell’area del Ce.T.L.I Nbc di Civitavecchia” ,sottolineando come, in presenza di tale accordo, “sarebbe stato arrecato grave pregiudizio alle prerogative istituzionali di organi territoriali quali Regione e Provincia preposti a programmare e ad intervenire per quanto concerne sia la materia specifica che l’ambito territoriale, ledendo insieme il diritto delle comunità interessate a far sentire la propria voce proprio tramite queste Istituzioni”. “Si tratta, infatti – conclude Tidei – di comunità quali quelle di Civitavecchia, Allumiere e Tolfa esposte a patologie di natura tumorale e alle vie respiratorie, così come certificato da ripetuti studi da parte accreditati di enti di Ricerca, a causa della pesante servitù energetica imposta in questi territori, negli ultimi 50 anni, sia attraverso le centrali termoelettriche, sia attraverso la presenza di centinaia di navi nel cosiddetto Porto della Capitale”.