CIVITAVECCHIA – Rivolta dei sindacati contro il Commissario prefettizio Santoriello dopo la nomina di due dirigenti esterni: uno per i Lavori Pubblici e l’altro per le Finanze e Tributi. Nel primo caso, alle aspre critiche formulate ieri dalla Cgil Fp, si uniscono quelle dell’Unione sindacale di base, che rivendica come già fatto da Diego Nunzi l’opportunità da parte del Commissario di procedere ad una ricognizione interna per l’affidamento di incarichi, così come previsto dal comma 6 art. 7 D.Lgsv 165 del 2001, prima di procedere al concorso pubblico.
Nel secondo le critiche dell’Usb si fanno ancora più incisive. Il Dott. Santoriello ha infatti optato per una gestione associata dei servizi finanziari con il Comune di Valmontone, procedendo ad un bando pubblico per la copertura di un incarico comunque provvisorio. L’anomalia, oltre al fatto di non aver proceduto neanche in questo caso ad una ricognizione interna, risiede nel fatto che il vincitore del bando, il Dottor Gianluca Petrassi, dirigente del Comune di Valmontone, ha tuttavia manifestato la sua indisponibilità a ricoprire tale incarico a tempo pieno, proponendo una collaborazione part time; fatto che ha indotto Santoriello a decidere di convenzionare il Comune di Civitavecchia con quello di Valmontone, per consentire chiaramente al Dott. Petrassi l’espletamento del suo incarico. E a questo punito, poiché, nel bando non era previsto l’affidamento di un incarico part time, l’Usb si chiede, essendo la graduatoria del concorso tuttora valida e aperta, “per quale motivo per un incarico provvisorio di alcuni mesi non si è usata tale graduatoria”. “Ci sono al Comune di Civitavecchia funzionari bravi e capaci per ricoprire incarichi provvisori – commentano dall’Usb pubblico impiego – e non c’è assolutamente più bisogno di altri ‘trasfertisti’. Si rileva infine che i costi di tale operazione sono alti e inaccettabili per la condizio-ne disastrata del Bilancio Comunale che meriterebbe maggiore attenzione”.
Sulla stessa linea la posizione della Cgil Fp, secondo cui “appare singolare l’affezione del Commissario straordinario verso la Dirigenza del Comune di Valmontone; ancora più singolare è la cessione del ruolo di comune Capofila, individuato nella convenzione, al Comune di Valmontone, unico soggetto che potrebbe valutare l’operato del Dirigente in narrativa nella nota. Si evidenzia – afferma Diego Nunzi – la assoluta differenza di proporzioni tra i due Comuni oggetto della convenzione stipulata; Valmontone conta circa 15.000 abitanti, la qual cosa, a parer nostro, determina una differenza sostanziale nel volume di lavoro del Servizio Economico e Finanziario in contraddizione con la cessione di ruolo di ‘controllo’ sulle attività del Dirigente stesso, poichè la valutazione ultima verrebbe svolta dal Comune capofila, nella fattispecie quello più piccolo Valmontone”.
Incalzante la conclusione della Fp Cgil, la quale si chiede, sempre per voce di Nunzi, “se non ci sia un percorso pilotato ad arte per arrivare alla nomina di una persona specifica”.