CIVITAVECCHIA – L’inquinamento del Porto scalda ancora il dibattito politico e il gruppo degli insoddisfatti delle dichiarazioni del Sindaco dopo il Tavolo tecnico di martedì ingrossa le sue fila, con l’intervento quest’oggi del segretario dell’Udc Marco Di Gennaro, secondo cui l’impressione complessiva che ha dato il primo cittadino è quella di essere “troppo impegnato a difendere gli interessi degli armatori per preoccuparsi di quelli dei cittadini”.
E ricorrendo al bon ton Di Gennaro definisce “amenità” alcune delle considerazioni esposte da Moscherini in conferenza stampa. “La più incredibile – afferma – è quella che, a detta degli armatori ‘.. le fumate nere, seppur esposte ai rigori dell’articolo 674 del codice penale, sono da considerarsi occasionali e anche incidentali’. Ora, a parte il fatto che secondo il dizionario della lingua italiana i termini ‘occasionali’ ed ‘incidentali’ sono sostanzialmente coincidenti nel loro significato di ‘casuale, che avviene per caso’, come si fa a dire che avviene per caso qualcosa che, come le fumate delle navi, avviene tutti i giorni? Si è almeno riconosciuto che quelle fumate sono fuori legge tanto che sono esposte ai ‘rigori dell’articolo 674 del Codice penale’. Partendo da questo dato la logica conseguenza avrebbe dovuto vedere il cosiddetto tavolo tecnico cercare le soluzioni perchè questo illecito non si verifichi. Ed invece mentre l’Europa, consapevole del rischio di inquinamento provocato dalle navi, emana direttive che prevedono anche sanzioni penali, il sindaco, minaccia chi difende la salute e l’ambiente della città”.
Altra “amenità”, secondo Di Gennaro, “è stata la colta digressione etno- antropologica durante la quale il sindaco ha affermato che se si vuole un ambiente incontaminato come in Alaska (?) e rinunciare al progresso, e quindi ai fumi che per lui sono evidentemente segno di civiltà, bisogna vivere come i popoli primitivi dell’Alaska”.
“Puerili, ritrite e banali nella loro inconsistenza – prosegue ancora il segretario dell’Udc – le ventilate conseguenze sull’occupazione tirate fuori quando non si hanno altre ragioni e come se non fosse possibile coniugare esigenze economiche con salute ed ambiente”.
Apprezzamento invece per le proposte “pragmatiche” formulate dal Presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, ovvero benefici economici per chi non inquina, centraline di controllo dell’inquinamento ed elettrificazione delle banchine. “Si premi pure chi fa il suo dovere – conclude Di Gennaro – ma si continui perseguire, come le istituzioni competenti stanno facendo, chi non lo fa e, soprattutto, come cittadini facciamo sempre sentire la nostra voce a difesa dei nostri diritti”.