Delmirani: “Sorpendente l’uscita di Sebastiani”

damiria delmiraniCIVITAVECCHIA – “E’ sorprendente l’uscita di Sebastiani in merito a mie proposte per evitare l’interruzione del servizio per i bambini della Scuola dell’Infanzia di Via dei Platani”. Così il Dsga del V Circolo Damiria Delmirani replica al Delegato all’Infanzia che quest’oggi ha definito impraticabili le soluzioni da lei proposte per risolvere i problemi temporanei del plesso di S. Gordiano.
“Intanto – afferma –  è da evidenziare che le indicazioni da me fornite non sono state riportate fedelmente. I locali individuati per la continuità nel servizio educativo sono quelli già in uso al V Circolo presso la Scuola Media di San Gordiano  (IC di Via Toscana) e altre due aule libere sempre della Scuola Media di San Gordiano (non di Campo dell’Oro, come riportato da alcune redazioni) in uso alla stessa e adiacenti a quelli del V Circolo (c’è una porta antipanico che separa i due ambienti ). Nei locali della SM assegnati al V Circolo al momento funzionano due sezioni di Scuola per  l’Infanzia e una Sezione Primavera, con quattro ampie aule. Una delle quattro al momento è libera in quanto l’altra Sezione Primavera, di recente istituzione, sarà attivata a partire dal 13 febbraio prossimo. Il riferimento alle aule libere della Scuola Media di San Gordiano è stato fatto perchè insistono nella stessa zona in cui è possibile dare continuità al servizio mensa (attivo presso il plesso di Scuola Elementare di San Gordiano del V Circolo) e, con eventuale trasferimento momentaneo di una o due classi di Scuola Elementare del V Circolo (sempre nella stessa Via Papacchini- ospitate al piano terra, quindi idonee per i piccoli di via dei Platani) a due aule libere della vicinissima Scuola Media, i piccoli  della Materna avrebbero avuto continuità educativa nelle aule del piano terra della Scuola Elementare. Del resto, anche per evitare altre conseguenze (es. rimborsi mensa, ecc.), di concerto con la collaboratrice della Dirigente, Paola Cammilletti, acquisita la disponibilità  del personale Ata a collaborare nell’emergenza, quanto proposto era stato ritenuto fattibile  nel momento in cui l’interruzione del servizio fosse perdurata”.