De Paolis propone le Cittadelle per la formazione e la ricerca di lavoro

CIVITAVECCHIA – Cittadelle dedicate alla formazione e alla ricerca di lavoro. E’ la ricetta che propone il consigliere provinciale uscente di Sel Gino De Paolis, candidato alla Regione Lazio.
“Oggi c’è una priorità su tutte nel paese e a Civitavecchia e comprensorio in particolare: il lavoro – afferma – Per affrontare in modo concreto l’enorme problema della disoccupazione, soprattutto dei nostri giovani, dobbiamo rimboccarci le maniche e partire dalle esperienze già testate, come Porta Futuro e la Città dei Mestieri, per creare vere Cittadelle del Lavoro. Sia Porta futuro, centro dedicato ai giovani per la ricerca di lavoro, realizzato dal Presidente Zingaretti e dall’Assessore Smeriglio alla Provincia, sia la Città dei Mestieri sulla Tuscolana, luogo dove è possibile ricevere consulenze gratuite nell’orientamento professionale e formativo, fino ad arrivare alla guida per la creazione di impresa, passando per sistemi di riciclo e riuso di materiali, sono progetti innovativi che mettono insieme formazione, domanda e offerta di lavoro. A Civitavecchia dobbiamo, quindi, riprodurre questa idea e agire sull’occupazione in modo serio e non strumentale come chi promette cose impossibili. A mio avviso le opportunità ci sono: penso per esempio all’uso dei locali della palazzina della Regione Lazio, localizzata all’interno del centro di formazione attuale, dove, dopo la ristrutturazione, poter trasferire il centro per l’impiego”.
Tale struttura, tutta pubblica, assieme alla città dei mestieri, secondo De Paolis dovrà essere un centro dedicato al lavoro sotto tutte le sue forme: deve ospitare un polo di formazione, un innovativo centro per l’orientamento, e centro di ricerca di lavoro. Tutto in un unico luogo.
“D’altra parte – prosegue – specialmente per il nostro territorio è ormai chiaro che non bastano più le promesse di occupazione e sviluppo a cui per anni abbiamo prestato ascolto, ma serve creare le condizioni per un servizio pubblico di qualità al servizio di chi vuole creare posti di lavoro e di chi cerca un impiego. A questo proposito penso che la Regione deve farsi carico delle difficoltà di accesso al credito, incontrate dai giovani che hanno una idea di impresa e da coloro che rischiano di perdere il proprio posto per una crisi della società per cui lavorano. Bisogna quindi istituire un Fondo dedicato al rischio d’impresa giovanile, e un altro dedicato a quei lavoratori che intendono rilevare le aziende in crisi costituendosi in cooperativa. Un sistema di intervento pubblico per combattere la crisi con una economia buona e sana”.
“Non mi stancherò di ripetere – conclude – che questa è e sarà la priorità del centrosinistra. Un cambio di marcia chiaro e netto rispetto alle politiche del passato, che fa tesoro dell’esperienze già fatte e non scrive un libro dei sogni”.