CIVITAVECCHIA – “Siamo orgogliosi per l?’assoluzione ?perché il fatto non sussite? del governatore della Puglia Nichi Vendola, nonché Presidente di Sel”. Lo dichiara Gino De Paolis, capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Provincia di Roma, che continua: “Eravamo in apprensione per l?esito di questa vicenda giudiziaria, anche se convinti dell?elevatura morale di Vendola, e della correttezza nello svolgimento del suo ruolo istituzionale. Apprezziamo, come voce fuori dal coro, la sua disponibilità a dimettersi da tutti gli incarichi pubblici, in caso di condanna. Ricordo che il Parlamento è infarcito di persone condannate o con carichi pendenti anche per reati più gravi di quello inesistente contestato a Vendola. Quindi le sue parole assumono, dette preliminarmente alla sentenza, assumono un carattere di diversità e di postura rispetto al panorama politico attuale. E adesso – conclude – concentriamoci sulle primarie convinti che il popolo saprà scegliere per il migliore in campo, cioè Nichi?”.
Soddisfazione viene espressa anche dalla Segreteria cittadina del partito, che non nasconde l’apprensione vissuta in questi mesi. “Questo perché – si legge in una nota del partito – ormai da troppo tempo nella politica prevale il costante tentativo di screditare chiunque, al fine di inculcare nell’opinione pubblica una negativa uniformità di giudizio verso la classe politica in generale, in modo da rendere sempre meno nitida la distinzione fra onesti e corrotti, fra persone per bene e faccendieri senza scrupoli. Scegliendo di sottoporsi al giudizio in piena campagna elettorale, ha legittimato il ruolo della Magistratura, riconoscendole autonomia e potere sovrano, anche qui distinguendosi dai continui tentativi di delegittimazione della stessa, troppo frequentemente e vergognosamente adottati. Ma ciò che fa più onore a Nichi Vendola è la dichiarazione che ha reso prima della sentenza, e cioè che si sarebbe ritirato dalla vita pubblica e dalla scena politica qualora il giudizio fosse stato di condanna: lo ha fatto senza ripensamenti, con coraggio, consapevole della posta in gioco, che riguardava la sopravvivenza stessa di Sinistra Ecologia Libertà, a dimostrazione che non tutti i politici sono uguali e che esistono modalità differenti di vivere le istituzioni e il rapporto con se stessi e con la società”. Per Sel l’assoluzione di Vendola ha dato loro slancio per affrontare a testa alta le difficili battaglie che da questo momento li attendono, a partire dalle primarie.