CIVITAVECCHIA – La responsabile di “Cuori Italiani” Simona Galizia (nella foto) interviene sul contesto economico locale, sposando la posizione che l’autotrasporto civitavecchiese ha ultimamente esposto con i rappresentanti di ASSOTIR e del Consorzio degli Autotrasportatori.
“Non possiamo che essere vicini alla posizione che è stata presa dalla categoria, essendo una parte fondamentale del tessuto economico del territorio – afferma – Quando si parla di mezzi pesanti, viene in mente quanto di più negativo possa esserci, come traffico e inquinamento, ma la categoria ha sempre mostrato correttezza e sensibilità verso Civitavecchia e di questo bisogna dargliene atto. Negli ultimi tempi hanno purtroppo subito molte mancanze da parte dei decisori locali, come l’attuale Autorità di Sistema Portuale e le istituzioni quali il Comune e la Regione, nonostante le molte azioni messe in campo. Riuscimmo nello stanziamento per il periodo 2011-2012 di un fondo per le Viacard in Regione Lazio, poi non reperito dal Comune di Civitavecchia nel 2013. Un insuccesso da parte delle istituzioni locali che non hanno applicato il principio basilare della continuità amministrativa ad una azione dovuta, per rendere ciò che spetta di diritto alla categoria e agevolare il comparto locale, oggi colpito anche da pratiche che sembrano essere poco concorrenziali e che proprio l’autotrasporto locale ha fatto emergere. È necessario, ritengo, rinnovare questo impegno a livello regionale, usando tutta la forza e la volontà possibili e che caratterizzano non solo la categoria, ma tutto il territorio di Civitavecchia”.
Anche Luca Malcotti, esponente regionale del gruppo “Cuori Italiani”, fa fronte con il settore dell’autotrasporto e con quanto detto da Simona Galizia. “Fare orecchie da mercante su una situazione locale importantissima per la Regione Lazio è controproducente per il tessuto economico e sociale di un intero territorio. Il porto di Civitavecchia non deve essere ricordato soltanto nel momento in cui porta crocieristi verso Roma, ma anche nel momento in cui il settore del trasporto merci risente di situazioni di difficoltà e ne soffre. È necessario aprire un confronto con il Presidente Zingretti che non può chiudere gli occhi davanti questo problema, ma deve affrontarlo apertamente. Chiederemo quindi di impegnarsi con tutti i mezzi possibili e di aprire un tavolo tecnico in Regione per sanare una questione che va avanti da troppo tempo”.