CSP: servizi scadenti ma dirigenti intoccabili?

CIVITAVECCHIA – I servizi pubblici che la società CSP (Civitavecchia Servizi Pubblici) svolge per il Comune di Civitavecchia, suo socio unico, sono molteplici e tra questi rientrano anche i servizi cimiteriali. Le difficoltà che la società sta affrontando nello svolgere le sua attività sono ormai note all’opinione pubblica. Nonostante il servizio di raccolta differenziata sia quello che sta creando maggiori discussioni per disservizi e operatori sotto organico, gli altri non sembrano brillare per efficienza, anzi…

In città ci sono due cimiteri comunali: il cimitero monumentale che si trova in via Aurelia e il cimitero nuovo che si trova in zona Santa Lucia. Fino a circa un paio di mesi fa gli operatori che svolgevano la loro attività all’interno dei 2 cimiteri erano 12, ad oggi sono 4 in totale per i due siti, con un capo squadra attualmente in ferie. Le altre persone sono state spostate al verde e alla nettezza urbana al di fuori dei servizi cimiteriali. Nel mese di Agosto, periodo di ferie, saranno in 3. Il risultato di questa drastica riduzione di personale? Lo paga l’efficienza dei servizi ai cittadini e non solo. Fonti attendibili ci riferiscono che “alcune attività non si possono più svolgere o si svolgono con grande difficoltà, alcune volte a scapito della sicurezza dei lavoratori. Tra i servizi di sepoltura, le tumulazioni o stumulazioni all’interno di cripte o cappelle richiedono un minimo di 6 se non 8 operatori. Gioco forza i 4 operatori presenti non possono svolgere il proprio lavoro e sono costretti ad aspettare che venga inviato qualcuno. L’alternativa sarebbe di chiedere aiuto a qualche esterno, magari qualcuno delle agenzie funebri presenti al momento, per poter garantire il servizio ma questo metterebbe a rischio la sicurezza degli operatori e dell’altra persona.Il servizio quindi non viene svolto se CSP non invia altri operai, si resta in attesa. Nonostante il personale in forza è consapevole che si tratti di un momento delicato e di particolare dolore dei familiari presenti, per quanto si sforzino, si trovano spesso impossibilitati a svolgere il proprio lavoro. Tra i 12 operatori che sono stati spostati ad altri servizi c’erano anche coloro che all’interno dei due cimiteri erano dedicati alla cura del verde o alla pulizia. Tali servizi non sono più garantiti regolarmente. In particolare il cimitero in via Braccianese Claudia, trovandosi in aperta campagna, è quello che paga di più in termini di decoro. Invaso dall’erba e, in alcune aree, dal guano dei piccioni“.

In ultimo, ma non meno importante, “per valutazioni sul tipo di rifiuto e sulla grandezza delle aree, inizialmente era stato deciso di non effettuare la raccolta differenziata all’interno dei due cimiteri e di lasciare i cassonetti. Cambio di marcia da parte di CSP negli ultimi tempi. Sono stati tolti i cassonetti all’interno e posizionati i secchioni carrellati per la raccolta differenziata esclusivamente all’entrata dei due siti con la conseguenza che, i rifiuti, abbondano da tutte le parti”.

I servizi efficienti richiedono personale, buona organizzazione e volontà di far funzionare una società che è sempre stata una spina nel fianco di questa città. I cittadini non possono pagare scelte politiche sbagliate sulla propria pelle, tanto meno gli operai. Parliamo di una società che negli anni è stata salvata più di una volta sempre sulle spalle dei cittadini. Se dopo l’ennesimo salvataggio, poco più di due anni fa, la società si ritrova già indebitata, oltre a guardare il bilancio e capire cosa è successo forse è il caso di mettere in discussione anche i vari dirigenti e responsabili all’interno di CSP. Squadra che perde si cambia, anche velocemente, se parliamo di servizi pubblici e soldi dei contribuenti. Così che ciò che è pubblico resti pubblico.