CSP. Cgil, Cisl e Uil: “Grasso si affretti a convocare i sindacati”

CIVITAVECCHIA – Dai segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil riceviamo e pubblichiamo.

“Stupisce la tempestività delle risposte del consigliere Grasso alle nostre osservazioni.
Stupisce la scarsa conoscenza in materia di relazioni industriali, poiché sembra ignorare la differenza tra una convocazione spontanea dell’amministrazione, che può convocare chiunque per dare comunicazioni, e la richiesta di un sindacato, che può, singolarmente o con altre sigle chiedere un incontro su tematiche specifiche.
Non è ben chiaro, perché davanti alla richiesta di uno la risposta debba essere la convocazione di tutti.
E stupisce anche che il Grasso confonda, in maniera semplicistica, una commissione paritetica (organismo privo di alcuna possibilità decisionale) con la composizione ed il potere contrattuale di un tavolo di contrattazione, unico soggetto titolato a sottoscrivere accordi rivendicabili da entrambe le parti, sindacale e datoriale.
Stupisce, ma non troppo, come lo stesso abbia, candidamente o arrogantemente ammesso che la riunione di cui abbiamo accennato abbia realmente avuto luogo.
Preoccupante invece, l’atteggiamento di disintermediazione del consigliere delegato alle partecipate, che incontra i dipendenti direttamente ma ne ignora le rappresentanze, costituzionalmente riconosciute, tentando di ridurre a capricci la richiesta di convocazione a tavoli separati.
Finge di non sapere, o ignora, che tale modalità tra firmatari di contratto e non, è riconosciuta dall’ARAN, dal governo, da Confindustria e da tutti i soggetti datoriali?
Meraviglia la leggerezza con cui si accusano CGIL CISL e UIL di avanzare falsità e posizioni strumentali, dopo che lo stesso Grasso anche nell’ultimo consiglio comunale ha parlato di criticità nelle partecipate.
La smetta, il consigliere delegato, di accampare scuse poco plausibili.
E si attivi, invece, per convocare un tavolo con CGIL CISL e UIL per affrontare le criticità di cui troppo spesso parla.
Il Sindaco stesso, forse mal consigliato, ma che senza dubbio conosce le relazioni industriali, convochi le parti nei tempi e nel rispetto dovuti.
I lavoratori e la città non meritano un’altra crisi nelle partecipate. Ci sono tempi e azioni da fare per evitarla.
Riteniamo opportuno stigmatizzare l’accaduto, convinti che l’avvio di un tavolo permanente di confronto sia l’unico modo per analizzare ed individuare le possibili soluzioni a tutte le criticità emerse.
Resta da capire se ci sia anche volontà politica.

Diego Nunzi – CGIL
Paolo Sagarriga Visconti e Diego Bottachiari CISL
Giancarlo Turchetti – UIL