CSP, Attig: “Ora basta, avvieremo tutte le procedure del mancato accordo”

CIVITAVECCHIA – Siamo veramente al paradosso, coloro i quali con la loro boriosa ostentazione della propria erudizione, delle proprie, troppo spesso superficiali conoscenze, tornano a parlare di bilancio della partecipata, dando diktat qua e la.

Dopo la memorabile figuraccia per aver sostenuto che l’accordo del 19 maggio era in deroga al 2112, esponendo la Csp a decine e decine di vertenze, alcune già arrivate, oggi tornano a sentenziare al di fuori di ogni contesto legittimo. Parlare di restituzione degli accessori sulla giornata lavorativa trattenuta ai dipendenti, significa restituire modo 7,00 euro a dipendente. Questa la grande trattativa portata avanti per il 2018. Un palliativo che serve a gettare ancora una volta una cortina fumosa intorno alla vicenda della Csp. Ormai diventata peggio di HCS. De Leva con il suo atteggiamento ondivago sta ripercorrendo la strada del suo predecessore Micchi, violando tutti gli accordi sottoscritti con la complicità delle altre sigle sindacali, che con la scusa di non partecipare alla commissione paritetica, per chissà quale lesa maestà, nel frattempo elargiscono livelli a destra e a manca a discapito di tutti gli altri lavoratori, che sono stati penalizzati con una riduzione dei livelli e si vedono arbitrariamente togliere tutti i mesi soldi dalla busta paga.

Adesso veramente diciamo basta. Qui non si tratta di beghe di rappresentanza sindacale, qui stiamo assistendo ad un vero mercimonio, la campagna elettorale è Sì iniziata, ma non per questa organizzazione sindacale che è sempre rimasta ferma sulla sua posizione fatta di regole, rispetto delle leggi e degli accordi, pronta a collaborare sul nuovo riassetto della pianta organica. Purtroppo, i furbetti del quartierino, in poco meno di 6 mesi hanno stilato ordini di servizio per inquadramenti supervalutati, aumenti i livelli, almeno 8 dipendenti portati tra il 6 e 7 livello del CCNL Fise, di cui non faremo i nomi, ma che siamo pronti a portare in discussione nelle sedi opportune. Ci sono stati verbali del consiglio di amministrazione dove si parla di assunzioni di personale con funzioni dirigenziali oltre che dell’aumento dello stipendio di De Leva.

La misura è colma, non ci interessano le miserie umane di chi si ricicla al potentato di turno, non cerchiamo vendette, vogliamo soltanto ridare dignità ai lavoratori. E per Farlo scegliamo la sede più opportuna e terza. Avvieremo tutte le procedure del mancato accordo. Da questo momento non ci rendiamo più disponibili ad ulteriori insulti.

Fabiana Attig – Responsabile Civitavecchia sede Zonale UTL di Roma