CIVITAVECCHIA – Apprendiamo, con non troppo stupore, quanto emerso dalla verifica di accesso agli atti fatta dal Capo Gruppo della Svolta – Massimiliano Grasso in merito agli esuberi della CSP SRL.
Quello che emerge è un vero e proprio scandalo, che in altri tempi, avrebbe già determinato le dimissioni dell’amministratore unico e inevitabilmente del Sindaco, complice di una condotta inaudita oltre che antisindacale. L’UGL ha sempre denunciato, in tutte le sedi, il raggiro che si stava perpetrando a danno dei lavoratori, dietro la condotta poco trasparente dell’Amministrazione. Scoprire oggi che avevamo ragione non ci solleva affatto, ma ci indigna oltre misura a tal punto da rompere ogni remora “del buon senso” fino ad oggi praticata.
La stagione delle prese in giro è Finita! L’accordo sindacale sottoscritto il 19 Maggio 2017 per quanto riguarda l’UGL è stato totalmente disatteso proprio dall’amministratore unico unitamente al socio di maggioranza. Dichiarare oggi degli esuberi è una violazione di tutti gli accordi sottoscritti a cominciare da quello del 19 maggio 2017. Un accordo che, come tutti noi ricordiamo perfettamente, al fine di salvare tutti i livelli occupazionali ha sostenuto la linea della riduzione dello stipendio per circa 380 dipendenti. Non soltanto De Leva dovrebbe far pace con se stesso o magari con la gestione della CSP. Nel verbale del 22 Dicembre 2017 quando si concedeva il premio di risultato, contestualmente asseriva “…che i ricavi attinenti il servizio di sosta a pagamento stavano mostrando una rilevante flessione (perdita) pertanto era necessario un nuovo piano delle soste a pagamento, il Socio (il Comune) chiede va quindi di aumentare il personale di controllo …” Non solo si legge sempre nello stesso verbale che “ …per far fronte ai circa 400 dipendenti un solo dirigente non bastava, in quanto troppo oberato di lavoro, quindi, si rendeva necessario assumere attingendo dalla graduatoria del bando altre figure equipollenti al fine di evitare accuse di comportamento antisindacali per la mancata evasione delle richieste di incontro”. E’ chiaro che L’UGL non intende nella maniera più categorica far passare l’abietta linea tracciata dall’amministratore unico e dal socio, De Leva e Cozzolino, dove L’amministratore unico taglia gli stipendi ai dipendenti e si prende lui parte di quei soldi, sotto forma di premio di produzione per aver “risanato la società” e, contestualmente dichiara di dover assumere nuovi dirigenti mentre il socio chiede di aumentare il personale e un attimo dopo asseriscono un non meglio specificato numero di esuberi.
Sarebbe utile comprendere primo come mai questo importantissimo risultato De Leva non la abbia discusso con le organizzazioni sindacali (tra l’alto previsto nell’accordo) secondo, come è possibile che già da dicembre 2017 veniva previsto e deliberato il premio di risultato di De Leva quando, il primo bilancio della CSP, ci sarà il 30 aprile 2018. Terzo come fa De Leva a parlare di esuberi quando ancora la commissione Paritetica non è mai stata messa nelle condizioni di lavorare alla pianta organica, agli inquadramenti, alla riqualificazione del personale e alla organizzazione della nuova società? con chi ha discusso tutto ciò?
E’ chiaro che l’Ugl prende atto dalle stesse affermazioni di De Leva che non c’è più bisogno di chiedere sacrifici ai lavoratori, ormai il bilancio è risanato nonostante gli esuberi (!) che vengano restituiti tutti i soldi tolti ai lavoratori, si faccia chiarezza sull’inquadramento di tutti i dipendenti con un organigramma completo e con i rispettive mansioni e carichi di lavoro. La festa è finita.
Fabiana Attig – Responsabile Civitavecchia sede Zonale UTL di Roma