“Cozzolino sindaco di una città normale?”

CIVITAVECCHIA – Nelle ultime sedute di Consiglio Comunale dedicate al bilancio Cozzolino si rallegrava di essere il sindaco di una città, a suo dire, tornata normale dopo i disastri del passato(!). Anche in diverse altre dichiarazioni pubbliche egli ha enfatizzato il buon governo della sua giunta ed è di solo di ieri l’autocelebrazione sulla rigida interpretazione delle regole che ha visto il comune prevalere su quattro ricorsi al tar di privati cittadini. La spocchia, la tracotanza dei grillini è tutta contenuta nel comunicato del sindaco sulla vicenda: <<… quando prendiamo una strada siamo convinti di quello che facciamo ed il fatto che i vari organi di giustizia amministrativa ci diano così spesso ragione, è a dimostrazione del nostro corretto operare…>>. Veramente una presunzione che non avrebbe ragione di esistere soprattutto alla luce della qualità dei servizi che la Città è costretta a sopportare.
Non siamo ancora a luglio e metà di Civitavecchia riceve l’acqua a singhiozzo mentre alcuni quartieri sono ciclicamente a secco: il primo tratto della strada per sant’Agostino, Boccelle, San Liborio alta sono le zone più sofferenti ma la carenza idrica è una costante per tantissime utenze in molte altre zone della città. Se le rassicurazioni dispensate dal consigliere Floccari fossero state fondate avremmo risolto il problema ma purtroppo acqua e chiacchiere non fanno frittele… soprattutto se manca l’acqua!
A proposito di sant’Agostino segnaliamo che, pur di competenza della Città Metropolitana, la strada è tornata al buio da molti mesi e forse una giunta “normale” dovrebbe preoccuparsi di sollecitare chi di dovere.
Vogliamo parlare del pericolo che giornalmente affrontano gli scooter e i motorini a causa dei crateri che ormai massacrano l’asfalto delle periferie? Se un’autovettura può spaccare una gomma, la caduta da un mezzo a due ruote può causare conseguenze ben più gravi… Ma dove vivono i nostri amministratori, su un altro pianeta? Basterebbe veramente poco per rattoppare le buche più pericolose in attesa di un manto stradale più decente.
Vogliamo parlare del degrado diffuso? Ci sono perdite idriche che, come si dice da noi, hanno fatto il “vellutino”… segno di mesi interi di incuria e sciatteria. C’è un muro crollato durante le ultime piogge in piazza Di Cesare a Boccelle, che probabilmente rimarrà li per lungo tempo ancora. Ci sono periferie dove le erbacce ai margini delle vie non permettono di camminare sui marciapiedi… dobbiamo continuare?
Se questa è la città “normale” a cui fa riferimento il sindaco, noi siamo assolutamente distanti dal suo standard di normalità. Soprattutto se il conto da pagare per questa normalità è così salato nonostante i soldi che Cozzolino ha incassato dall’Enel e dall’Autorità Portuale.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico