“Cozzolino prenda posizione sulla nave Aquarius”

CIVITAVECCHIA – Come sta già accadendo in altre città italiane, chiediamo pubblicamente al sindaco di Civitavecchia di esprimersi in merito alla questione della nave Aquarius.
Civitavecchia infatti non è una generica città di mare. Civitavecchia è prima di tutto una città di porto. Un cancello ideale, riconoscibile e spalancato su tutti i mondi possibili, su tutte le storie umane possibili. Questo è, e questo fa, una città di porto. Questo è, e questo fa, chi resta umano.
Così, nella triste vicenda della nave Aquarius, lasciata alla deriva dai balletti mediatici di Salvini, la prima cosa che ci preoccupa è l’assenza totale di umanità che sta alla base di certe parole e soprattutto di certi provvedimenti. Su quella nave ci sono 629 storie umane tra le quali si aggrovigliano quelle di 123 minori. Continuare a lucrare mediaticamente sulla vita e sulla morte di centinaia di persone non è accettabile.
Chi, come i civitavecchiesi, è nato e cresciuto in una città di porto sa come si resta umani. La legge del mare non fa proclami, ma è nata ed è stata tramandata nel tempo per salvare vite umane offrendogli approdi sicuri. Naturalmente Salvini e Toninelli non possono conoscere tutto questo. Salvini e Toninelli sono uomini d’entroterra, l’entroterra del cuore. Di fronte a tutto questo non abbiamo bisogno che Cozzolino ci elenchi le competenze di un sindaco, ci dica piuttosto da che parte sta rispetto a questa tristissima ed ingiustificabile vicenda

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