“Cozzolino prenda posizione per dismettere Tvn”

CIVITAVECCHIA – “Il Sindaco Cozzolino prenda posizione per dismettere la centrale di Torre Valdaliga Nord”.

Lo chiede a gran voce l’associazione politica “Civitavecchia c’è” alla luce delle dichiarazioni del neo vice premier Luigi Di Maio, il quale ha annunciato che privilegerà lo sviluppo di autoveicoli con motore elettrico, affermando il principio che continuare ad utilizzare i combustibili fossili sarebbe molto pericoloso per la salute dei cittadini e per un positivo sviluppo nel mondo.

“Allo stato attuale – rileva però Civitavecchia c’è – la nostra città sembrerebbe essere fuori da questo mondo, poiché l’Enel, pur confermando a breve la dismissione delle centrali a carbone, ha dichiarato tramite il suo responsabile, sig. Enrico Viale, di voler mantenere attiva la Centrale di Civitavecchia, ritenendola importante e strategica. Allora ricordandoci le parole dell’Onorevole Di Maio, ivi comprese ‘lo Stato siamo noi’, crediamo che il Sindaco della nostra città che per oltre sessant’anni ha subito danni provenienti dalla combustione dei fossili, debba esternare forte la sua disapprovazione, a differenza di quanto dimostrato in questi quattro anni del suo incarico, nel quale non ha minimamente diminuito il livello di inquinamento, né ha speso parole importanti sulla decarbonizzazione. Siamo convinti che sia un diritto dei cittadini di Civitavecchia e del circondario chiedere con forza l’abbattimento dell’inquinamento e la bonifica del territorio”.

“Siamo altrettanto convinti – proseguono dall’associazione – che se ciò non avvenisse, saremmo obbligati a mettere in atto varie forme di protesta fisiche e legali, tra le quali anche rivolgerci al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale si è apertamente dichiarato “l’avvocato degli Italiani”, pertanto anche il nostro. In questo caso, sarebbe nostra intenzione di chiedere anche la difesa del territorio da una ulteriore forma di inquinamento, come il forno crematorio privato e per un grande bacino di utenza, già ampiamente sconsigliato e criticato dal fondatore Beppe Grillo”.