Cozzolino a Mazzola: “L’Autostrada tirrenica non è una tua esclusiva competenza”

CIVITAVECCHIA – Prendo atto che, erroneamente, il collega Mazzola ritiene di sua sola competenza il diritto di esprimersi sul tema dell’Autostrada Tirrenica.
Peccato, soprattutto, per gli abitanti del territorio, che si stia parlando della scomparsa di un’infrastruttura, millenaria e gratuita, di carattere strategico nazionale, quale è l’Aurelia e del dovere di ogni Primo cittadino di tutelare i diritti della collettività amministrata, primi fra tutti quelli costituzionalmente garantiti, come quello alla mobilità.
Se è indubbio, infatti, che il Lotto 6A ricade nei soli confini del comune di Tarquinia, è altrettanto certo che la SS Aurelia è un bene comune dell’intera collettività che potrebbe smettere di essere tale, proprio perché alcune istituzioni, come quella da lui guidata, invece di difenderlo, hanno preferito sostenerne la sostituzione con un’autostrada privata a pedaggio.
Il sindaco Mazzola dovrebbe riuscire a comprendere che, purtroppo, la sottrazione della SS Aurelia è un problema che riguarda anche il comune di Civitavecchia, così come ogni cittadino che si troverà a non poter utilizzare una mobilità gratuita proprio perché le istituzioni, e lui tra queste, hanno consentito che il lotto 6A della Tirrenica venisse approvato senza il “minimo sindacale” di una viabilità alternativa, senza ponte sostitutivo sul Fiume Mignone, senza collegamento diretto col raccordo Civitavecchia-Orte, lasciando alla libera circolazione solo la viabilità esistente, ovvero strade poderali, comunali e provinciali inadeguate ad assorbire il traffico che fino ad oggi ha insistito sulla Statale Aurelia.
Il diritto alla mobilità che difendono i cittadini di Tarquinia è, quindi, il diritto di tutti di potersi muovere liberamente senza, per questo, essere obbligati a pagare onerosi balzelli.
Che il sindaco Mazzola, poi, erga a garanzia del proprio operato una semplice lettera ministeriale con mere dichiarazioni d’intento a firma del plurinquisito Ercole Incalza, definito dal suo stesso avvocato campione di slalom processuale è segno di scarsità di argomentazioni.
Gradirei infine che il sindaco si limitasse ad analizzare il suo operato senza esprimere giudizi sull’amministrazione del Comune di Civitavecchia che a differenza del sottoscritto con la vicenda SAT, di sicuro non lo riguardano e che di sicuro non conosce a fondo.

Antonio Cozzolino – Sindaco di Civitavecchia