Clima rovente al mercato

mercato coperto2CIVITAVECCHIA – Situazione rovente, nel vero senso della parola, al mercato di Piazza Regina Margherita. Le tensioni, i dissapori, i vecchi rancori e i malumori generati dalla recente assegnazione dei nuovi spazi da parte dell’Amministrazione sono infatti culminati nella notte tra sabato e domenica con le fiamme appiccate da ignoti al banco di Giuseppe Sammarco. Un incendio sicuramente doloso che segue di pochi giorni quello ai danni del box di Enrico Pagliarini e il primo tentativo, andato a vuoto, di incendiare il banco dello stesso Sammarco. Una escalation di criminalità che inizia davvero a preoccupare e che necessita quanto prima di adeguate risposte, sia da parte delle forze dell’ordine che della politica. Anche se le indagini non hanno ancora portato ad individuare le mani incendiarie appare infatti quanto mai scontato come le cause dei roghi siano da ricercare nei contrasti tra gli stessi operatori commerciali e nel palese tentativo da parte di qualcuno di dettare regole o farsi giustizia con la forza.
E un invito ad intervenire arriva dal Partito di Rifondazione comunista, secondo cui “quello che si sta instaurando “è un clima non solo insopportabile per chi lo vive in prima persona, ma anche e soprattutto inaccettabile per tutta la cittadinanza”. “Il mercato popolare della nostra città – afferma la segretaria Valentina Di Gennaro – è da decine di anni teatro e crocevia di generazioni di civitavecchiesi, che attorno a quei banchi, sia impegnati nella vendita che nell’acquisto , sono cresciute, generazioni che hanno attraversato guerre, austerity e stagioni più felici: non può essere ridotto ad una “zona rossa” in cui favoritismi, clientelismi e poca trasparenza hanno fatto dilagare una cultura mafiosa fatta di minacce e ritorsioni. Ci affidiamo alle indagini degli inquirenti perchè sia fatta luce su questi incresciosi episodi, ma facciamo appello a tutti e a tutte a fare in modo che il prima possibile il nostro mercato ridiventi quel chiasmo vitale, vociante di vie e personaggi a cui tutti quanti noi siamo abituati”. “Non facciamo dilagare questo clima pesante – conclude la Di Gennaro – si faccia luce, si parli, ci si confronti non solo sul futuro, ma anche sulla situazione odierna del mercato, facciamo quindi appello a tutte le democratiche e i democratici della città a presenziare la zona del nuovo mercato e alle istituzioni che si adoperino il prima possibile per risprtistinare un clima favorevole, trasparente e democratico”.