CIVITAVECCHIA – Lettera aperta dell’associazione politica “Civitavecchia c’è” al neo Sindaco Antonio Cozzolino.
“Egregio Sig. Sindaco,
abbiamo letto con immenso piacere la Sua dichiarazione “Civitavecchia oggi non è più un feudo, ma è tornata ad essere un Comune”, perché la stessa va nella direzione da noi sempre auspicata. E’ necessario, però, passare subito dalle parole ai fatti, e porre in essere tutte quelle iniziative necessarie per poter abbandonare lo scomodo ruolo di feudo che il nostro territorio ha, purtroppo, ricoperto per molti anni.
Prima fra tutte, e non soltanto in termini temporali, è, a nostro avviso, la necessità di procedere all’adozione di una delibera da parte del Consiglio di non aderire alla “Città Metropolitana di Roma” e finalizzata ad un diverso futuro istituzionale. Come certamente è a Sua conoscenza, in mancanza di una decisione contraria, a partire dal 1° Gennaio 2015 Civitavecchia sarà inclusa automaticamente nella predetta Area Metropolitana, con la conseguenza che sarà poi difficilissimo, se non impossibile, uscirne e liberarsi dai tentacoli della “piovra” Roma, che naturalmente riserverà a questa Città, che è collocata alla estrema periferia di questa Area, soltanto le servitù più gravose e non certo gli eventuali benefici che dovessero essere riservati a Roma Capitale.
Per quanto ci riguarda già precedentemente avevamo raccolto in tempi brevi oltre 3000 firme per la costituzione di una nuova Provincia, non consegnate all’allora Sindaco perché un provvedimento del Governo centrale prevedeva l’abolizione di queste ultime. Vista però la Sua dichiarazione, confidiamo che vorrà precederci, dando impulso, motu proprio, a tutte le iniziative necessarie al raggiungimento dello scopo. Così facendo, non soltanto darà una prova tangibile di avere veramente a cuore il futuro di questa Città ma, siamo certi, rafforzerà nei Suoi confronti quel consenso che i Cittadini Le hanno già tributato nella recente tornata elettorale.
Buon lavoro Sindaco ed auguri per il proseguimento del Suo impegno nel segno della discontinuità”.
Civitavecchia C’è